La beta 2 di iOS 10 contiene nuove immagini del kernel “non criptate”

La seconda beta di iOS 10 conferma che il kernel non criptato è stata una scelta voluta da Apple, visto che sono presenti molte più immagini non criptate.

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Con il rilascio della prima beta di iOS 10, diversi esperti avevano scoperto che il kernel del sistema operativo non era criptato. Inizialmente si pensava ad un grave errore da parte di Apple, ma poi è stata la stessa azienda a far sapere che si trattava di una scelta consapevole. Grazie a questa “apertura”, ricercatori di sicurezza e sviluppatori possono curiosare nel kernel e trovare potenziali falle di sicurezza. Dato che il kernel è il motore che gestisce sistema operativo e hardware, per Apple sarà molto più semplice e rapido correggere eventuali problemi scovati da terzi, e combattere più facilmente la community Jailbreak.

In tutte le versioni precedenti di iOS, infatti, Apple ha sempre criptato il kernel, che di fatto è il vero e proprio nucleo del sistema operativo in grado di gestire in sicurezza l’integrazione e la comunicazione tra software e hardware. Come confermato dal MIT, non criptare il kernel non compromette la sicurezza di iOS 10, ma rende più facile trovare difetti del sistema operativo e falle di sicurezza, che in futuro sarebbero potute essere sfruttate ad esempio per creare malware o sistemi di jailbreak.

Ora MuscleNerd, uno dei “veterani” del Jailbreak, ha confermato che nella beta 2 di iOS 10 non solo il kernel è ancora “aperto”, ma Apple ha anche lasciato nuove ed ulteriori immagini non crittografate come ad esempio tutti i ramdisk e i bootloader 32-bit.

Insomma, Apple ha reso ancora più facile trovare potenziali exploit del kernel che possono essere sfruttati per futuri Jailbreak.

 

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