Pokémon Go è senza dubbio il gioco dell’estate 2016 e, trattandosi di un competitivo online, sono tantissimi gli utenti che si sfidano, quotidianamente, in strada a caccia di Pokémon o nelle palestre a caccia di punti esperienza per accrescere il livello del personaggio e delle piccole creature. Come spesso accade, però, non tutti hanno deciso di competere in modo regolare: tra trucchi e bot, infatti, è possibile avanzare in modo non regolare all’interno di Pokémon Go, ma a quanto pare in questi giorni Niantic ha iniziato a bannare permanente alcuni cheater per ripristinare l’ordine all’interno del suo nuovo titolo di punta.
Le testimonianze dell’inizio dei wave di ban permanenti in Pokémon Go possono essere reperite con facilità in rete. Dopo un sistema di soft ban tutt’altro che convincente (l’utente era semplicemente impossibilitato a giocare per poche ore) Niantic ha deciso di schierarsi a muso duro contro gli utenti sospettati di barare in Pokémon Go.
Da questo momento in poi, quindi, tutti i bot e i trucchi, se utilizzati, possono esporre l’utente al rischio di vedersi assegnare ban permanente dal gioco che porterebbe, di conseguenza, alla perdita dei progressi ottenuti. Tra i tool a rischio ban segnaliamo quelli che consentono all’utente di muoversi all’interno della mappa senza spostarsi fisicamente e quelli che consentono di ottenere vantaggi dal punto di vista dei punti esperienza e dei collezionabili.
I tool a rischio, scrive Niantic:
Includono (ma non sono limitati a) quei programmi che consentono di falsificare la posizione GPS, gli emulatori e software non ufficiali, di terze parti o modificati che consentono di accedere a client o backend di Pokémon Go in modo non autorizzato.
Il nostro obiettivo è quello di promuovere un’esperienza di gioco giusta, divertente ed equa. Continueremo a lavorare insieme a tutti voi per migliorare la qualità del gameplay apportando miglioramenti e perfezionando il nostro sistema anti-cheater.
Per gli utenti che ricevono un ban permanente all’interno del gioco resterà una sola opzione: quella di fare appello contro il ban direttamente sul sito di Niantic, anche se le opportunità di riavere indietro l’account, almeno per chi ha barato realmente, sembrano praticamente nulle.