Dopo la sentenza in Europa per Apple arrivano nuovi guai fiscali sia negli Stati Uniti che in Giappone.
Il Dipartimento del Tesoro statunitense ha rilasciato una nuova linea guida legale che potrebbe impedire ad Apple di recuperare eventuali tasse arretrate dovute in Irlanda rivendicandole contro quelle che pagherebbe normalmente negli Stati Uniti:
“Stiamo chiudendo un’altra scappatoia legale che contribuisce all’erosione della nostra base imponibile“, ha dichiarato Mark Mazur, assistente segretario al Tesoro per le Tax Policy. Questa nuova politica limita la possibilità per le multinazionali di richiedere crediti fiscali esteri per le tasse versate negli Stati Uniti.
Problemi anche in Giappone
L’autorità fiscale giapponese ha ordinato ad Apple di pagare 118 milioni di dollari in tasse per aver erroneamente riportato i fatturati associati ad iTunes.
Si tratta di una decisione presa dopo aver verificato il mancato versamento di tasse sui guadagni ottenuti da Apple grazie alla propria divisione iTunes. Nonostante non sia ancora chiaro il periodo a cui risalirebbe l’errore contabile, Apple avrebbe già pagato il debito con lo stato Giapponese.
Quello attuale è un periodo sicuramente infelice per Apple dal punto di vista fiscale e fa parte di uno scenario più ampio che prevede maggiore attenzione alle aziende multinazionali e alla loro situazione fiscale.