Appassionati di acquisti online, state attenti! Un’indagine condotta da idealo.it spiega nel dettaglio il fenomeno del “dynamic pricing”: i prezzi dei prodotti presenti sui vari siti di e-commerce variano in base a diversi fattori, dal tipo di dispositivo utilizzato, al giorno scelto per effettuare l’acquisto. E gli utenti Apple pagano di più…
L’indagine dimostra che i prezzi sugli e-commerce non sono statici ma dinamici, e si abbassano e si alzano costantemente sfruttando una serie di complessi algoritmi. I vari sistemi studiano le abitudini degli utenti, tengono conto di orario e giorno della settimana e conoscono i dispositivi che stiamo utilizzando. Le variazioni di prezzo possono oscillare fino al 18% per un singolo prodotto.
Anche se non esiste ancora una casistica precisa, il fatto che molte persone effettuino acquisti on-line nei fine settimana fa aumentare i prezzi tra il venerdì e la domenica. Le abitudini della maggior parte degli utenti sono infatti consolidate: tantissimi effettuano ricerche online durante la settimana, per poi procedere con l’acquisto nel week-end. Il tutto viene chiaramente tracciato tramite cookie. Genericamente, per la maggior parte dei prodotti il giorno più conveniente è il lunedì, mentre sabato e domenica sono praticamente da evitare per quasi tutte le categorie merceologiche. Le differenze si notano anche nel corso della giornata, con prezzi più bassi al mattino e più alti alla sera.
Ma c’è di più: diversi siti di e-commerce monitorano anche il dispositivo utilizzato, e in questo caso gli utenti Apple sono i più penalizzati. Secondo la tesi che chi ha un iPhone o un iPad ha anche più soldi a disposizione, chi utilizza questi dispositivi per effettuare acquisti online rischia di ritrovarsi prezzi leggermente più alti rispetto agli utenti che utilizzano prodotti Android o Windows.
Fortunatamente, in Italia il fenomeno è ancora contenuto, mentre in Inghilterra e USA è consolidato da tempo. Le differenze, però, cominciano a farsi notare anche da noi…