Recensione Honor 8: il vero best-buy dell’anno! – TEEECH | VIDEO

Honor 8 è senza dubbio uno degli smartphone rivelazione dell’anno. Design fantastico, potente, buona (e doppia) fotocamera, sensore di impronte ottimo, schermo stupendo, batteria che soddisfa, prezzo contenuto (ma non contenutissimo). E i difetti? Difficile trovarne, ma qualcuno c’è. È il Best Buy dell’anno? Probabilmente si. Scopriamolo nella nostra recensione!

Se dovessi eleggere, ad oggi, lo smartphone del 2016 che mi ha colpito di più, probabilmente questo sarebbe proprio Honor 8. Design e colorazioni stupende (probabilmente il miglior mix dell’anno) ottimi materiali, potenza da vendere, fotocamera ottima (e doppia) batteria eccellente e un prezzo assurdo per un telefono di questa fascia. Ecco, Honor 8 è questo ma anche tanto altro. Scopriamolo nella nostra recensione!

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Non riesco sinceramente a trovare le parole giuste per esprimere quanto mi sia piaciuto, sin dai primi minuti di utilizzo, questo Honor 8. Il telefono adotta un design davvero pulito, sia sul fronte che sul retro. Entrambi i lati dello smartphone sono realizzati in vetro, mentre la cornice è in alluminio. Molto belli i giochi di luce che si creano sulla parte posteriore del telefono, specialmente sulla versione blu da noi provata.

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Sulla parte frontale troviamo il bellissimo schermo da 5.2 pollici, il marchio Honor in basso e in alto la capsula auricolare (che include un LED di notifica) la fotocamera anteriore e il sensore di prossimità. Sulla destra dello smartphone è situato il bilanciere del volume che accompagna il tasto di accensione, mentre sulla sinistra troviamo l’ingresso per la doppia microSIM o per una microSIM e per una microSD per espandere i 32 GB di memoria interna integrata. In alto è presente la porta ad infrarossi e il microfono secondario; in basso troviamo il microfono principale, lo speaker, il connettore USB-C e l’ingresso jack da 3.5mm. Sul retro è situato il modulo con doppia fotocamera che, ancora una volta, Huawei riesce a rendere completamente a filo con la scocca, a differenza di quanto fatto vedere da altre aziende. Presente, poi, anche un sensore per la messa a fuoco laser e un dual-LED flash. Più in basso è situato il sensore per il riconoscimento biometrico, davvero molto preciso e veloce, che include anche un tasto cliccabile e personalizzabile dall’utente. Nel mio caso ho abbinato la funzione “torcia” alla pressione di questo tasto, mentre basterà sfiorarlo per sbloccare istantaneamente Honor 8.

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In mano lo smartphone sta bene: non scivola e si usa piuttosto bene con una mano (eventualmente, se servisse, c’è sempre la modalità ad una mano della EMUI). Peccato per il retro che trattiene forse un po’ troppe impronte e per il fatto che il telefono tenda a scivolare un po’ troppo se appoggiato su di un piano. Ma questi non possono essere intesi come dei difetti: semplicemente Honor 8 è uno smartphone con retro in vetro, con i suoi pregi e con i suoi difetti e tra questi rientrano quelli appena citati.

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A bordo di Honor 8 è montato un pannello IPS da 5.2 pollici davvero molto interessante. Ci troviamo dinanzi ad un Full HD che rende davvero bene su questa diagonale e che sorprende per vividezza dei colori, per contrasto e per luminosità. Praticamente perfetti gli angoli di visione e ben tarati anche i bianchi. Insomma, un pannello davvero appagante. Lato schermo si segnala solamente una regolazione piuttosto “pigra” della luminosità dello schermo in automatico.

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Anche in termini di potenza Honor 8 sorprende in positivo. A bordo troviamo il chip Kirin 950, si tratta di un octa core da 2,3 GHz che viene accompagnato da una GPU Mali T880MP4 e da ben 4 GB di RAM, nonché dai già citati 32 GB di ROM. L’esperienza di utilizzo di Honor 8 è appagante in ogni frangente: il telefono gira bene, non scalda e mette in luce una fluidità assolutamente alla pari con quella dei top di gamma dei marchi più blasonati. Grazie ai 4 GB di RAM, poi, sarà possibile tenere aperti più processi in memoria senza notare rallentamenti. Anche le prove di gaming si sono svolte senza che Honor 8 mostrasse indecisioni e rallentamenti.

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A livello di connettività il telefono garantisce la connessione LTE fino a 300 Mbps, il WiFi ac a doppia banda e il Bluetooth 4.2. Presente anche l’NFC e la porta ad infrarossi. Parlando dell’audio, l’ascolto sia in chiamata che in viva voce è perfetto, esattamente come la qualità del microfono. Anche la riproduzione di file multimediali tramite lo speaker avviene con un’ottima qualità finale.

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A livello software non ci sono sorprese: esattamente come sulla serie P9, su Honor 8 troviamo Android 6.0 Marshmallow personalizzato dalla EUMI in versione 4.1. Se cercate un’esperienza Android stock o simil-stock, ovviamente la EMUI non fa per voi. Se venite da un iPhone, beh, vi troverete a vostro agio, visto che Huawei ha “preso spunto” da diverse funzionalità e caratteristiche di iOS. Tra le funzioni più utili segnaliamo la possibilità di gestire i permessi delle app, le notifiche e l’accesso alla rete, nonché uno store di temi molto completo, l’app benessere e una dedicata ai tag NFC. Nel complesso il software risulta molto stabile e fluido, nonché estremamente ricco di funzioni e di opportunità di personalizzazione. Molto interessante la scelta di Honor di preinstallare sul dispositivo tutte le app più note, specialmente relative ai social network, evitando all’utente di doverlo fare subito dopo la configurazione del telefono.

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Le fotocamere su Honor 8 sono tre: abbiamo una selfie cam da 8 megapixel che include una lente lievemente grandangolare, in modo da far entrare più soggetti nell’immagine, e due fotocamere posteriori. Concentrandoci su queste ultime, i due sensori, esattamente come su P9 e su P9 Plus, lavorano insieme per creare un’unica immagine di qualità superiore. La fotocamera “standard” acquisisce normalmente la foto, mentre quel secondaria acquisisce una foto in bianco e nero. “Mixando” questi due scatti, Honor 8 crea quindi un’unica immagine in cui viene incrementata la luminosità dell’immagine. Dai nostri test non abbiamo tuttavia notato differenze rilevanti scattando con una o con entrambe le fotocamere. Purtroppo, poi, non essendoci stata (almeno sulla carta) collaborazione con Leica, Honor 8 non include le funzionalità viste su P9, come la possibilità di scattare unicamente in bianco e in nero (utilizzando solo la fotocamera secondaria) e non è presente l’interfaccia rinnovata dell’app fotocamera. La seconda fotocamera facilita anche il compito alla prima durante il calcolo della distanza degli oggetti e consente un effetto “refocus” in post produzione. Ma parlando di qualità, gli scatti vengono davvero bene, un po’ in qualsiasi condizione di luce. Buona anche la resa al buio. Per quanto riguarda i selfie, che vengono particolarmente bene, Honor 8 può anche utilizzare lo schermo come flash per illuminare i ritratti al buio. I video vengono piuttosto bene e possono essere acquisiti fino alla risoluzione 1080p a 60fps.

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L’autonomia su Honor 8 è davvero molto interessante. La batteria montata su questo telefono è una 3000 mAh non removibile. Anche con un uso intenso lo smartphone vi porterà sempre a fine giornata. In caso di utilizzi più blandi è anche possibile concludere due giornate piene di utilizzo. In caso di necessità, poi, potrete sempre ricorrere alle opzioni di risparmio energetico, tra cui segnaliamo l’interessante opzione che consente di portare la risoluzione dello schermo a 720p consentendo al telefono di ottimizzare i consumi.

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Ad un prezzo di soli 395€ su Amazon per la variante da 32 GB, non consigliare Honor 8 sarebbe veramente un errore. Questo smartphone ha tutto ciò che deve avere (incluso, appunto, un prezzo interessante) e non ha nulla da invidiare al top di gamma di Huawei per il 2016, se non le funzionalità Leica legate alla fotocamera. Un vero e proprio best buy. Complimenti ad Honor e a Huawei, meglio di così, a questo prezzo, non si poteva davvero fare.

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