Spesso quando si cerca la cuffia migliore per le proprie esigenze si finisce per analizzare esclusivamente due tipi di proposte: le cuffie più blasonate, spesso scartate per i prezzi esagerati, e quelle più sconosciute, che risolvono il problema delle precedenti ma spesso non risultano affidabili nel tempo. C’è una soluzione nel mezzo però: quest’anno Plantronics ha immesso nel mercato le nuove BackBeat Pro 2, cuffie pensate per un target esigente che, però, non vuole delapidare una fortuna in cambio di un ascolto di qualità, con tanto di cancellazione attiva dei rumori. Noi le abbiamo provate per diversi giorni e ve ne parliamo in questa recensione!
Le BackBeat Pro 2 sono la punta di diamante della lineup Plantronics per quanto riguarda le soluzioni wireless per l’ascolto. Si tratta di un modello di cuffia pensato per chi vuole ascoltare musica in ottima qualità beneficiando, inoltre, della cancellazione attiva dei rumori di sottofondo, una caratteristica che di solito è riscontrabile solamente in cuffie che appartengano ad una fascia di prezzo superiore. Ma andiamo con ordine e parliamo di design e materiali.
L’estetica delle BackBeat Pro 2 è abbastanza “old-school”, come testimoniano diverse scelte in termini di design, tra cui l’utilizzo di padiglioni con trama “legnosa”, molto discutibili. I padiglioni, over-ear e orientabili, risultano anche particolarmente grandi e spessi, rendendo la cuffia generosa in termini di dimensioni complessive. Grandi ma non pesanti, anzi molto comode! Anche dopo diverse ore di utilizzo le BackBeat Pro 2 di Plantronics non risultano fastidiose, ne nella zona delle orecchie che sulla testa. Questo anche grazie ad un archetto flessibile che distribuisce molto bene i pesi della cuffia sulla testa dell’utilizzatore.
I controlli di riproduzione su queste cuffie sono stati tutti inclusi nel padiglione sinistro. Troviamo i tasti play/pausa e i classici volume + e -. Non manca nemmeno un tasto per rispondere alle chiamate e lo switch per accendere, spegnere e abbinare le cuffie. Su queste cuffie troviamo poi un doppio microfono che migliora la qualità dell’audio in uscita durante una chiamata. Infatti nei nostri test abbiamo riscontrato una qualità davvero molto buona del microfono.
Ma come suonano? Beh, che dire, sono tra le migliori cuffie che abbia provato fino ad oggi. L’audio è ben definito e le cuffie rendono molto bene praticamente con ogni genere musicale. L’equalizzazione non è spostata verso i bassi o verso gli alti, risultando invece ben bilanciata. Molto buona l’isolazione dai rumori esterni, amplificata ulteriormente se si sceglie di utilizzare l’ANC, ossia la cancellazione attiva dei rumori spuntando l’apposita modalità tramite lo switcher posto su uno dei due padiglioni. Attivando questa modalità sarà praticamente impossibile ascoltare i suoni esterni, e per quanto questo consenta di focalizzarsi al meglio sull’ascolto della musica, in alcuni casi potrebbe essere meglio evitare di ricorrere a questa funzionalità. Modalità opposta a quest’ultima è quella che ci consente di bloccare in automatico la riproduzione musicale quando il microfono rilevi dei suoni esterni, dando precedenza a questi ultimi che verranno amplificati in cuffia. Altra funzionalità smart delle BackBeat Pro 2 sta in un sensore integrato nelle cuffie che consente di mettere in pausa in automatico la riproduzione quando queste vengono rimosse dalle orecchie e di riprendere, successivamente, la riproduzione quando le riposizioniamo sulla testa.
Particolare da sottolineare è che queste Pro 2 offrono una notevole libertà wireless grazie al Bluetooth di Classe 1 che dovrebbe coprire un raggio massimo di 100 metri. Non abbiamo potuto testare la veridicità di questa caratteristica, ma di sicuro le cuffie tengono molto bene il segnale, anche quando ci si allontana parecchio dalla sorgente. Oltre a questo, le cuffie supportano la multi-connessione Bluetooth: potremo infatti abbinare fino a due dispositivi contemporaneamente e switchare con praticità tra questi senza disabbinare e riabbinare le cuffie. Non solo Bluetooth, ma anche una soluzione corded da usare in volo o nel caso di batteria scarica: nella confezione di BackBeat Pro 2 viene infatti incluso, oltre al cavetto di ricarica, anche un cavetto jack da 3.5mm.
A livello di autonomia le cuffie si sono comportate davvero molto bene nel corso dei nostri test. Le abbiamo provate per quasi una settimana con un uso “standard” – ne esagerato, ne soft – e ad oggi dobbiamo ancora ricaricarle. L’azienda dichiara un’autonomia di 24 ore in ascolto e di altrettante in standby. Fino a 6 mesi, invece, con ibernazione DeepSleep.
Se cercate quindi una cuffia ricca di funzioni e che offra sempre e comunque un ascolto di qualità, allora dovreste seriamente valutare le Plantronics BackBeats Pro 2. Queste cuffie non hanno probabilmente nulla da invidiare alle soluzioni più costose di altre marche, specialmente per quanto riguarda le proposte con active noise cancelling. Certo, non si distingueranno per un design particolarmente cool e riconoscibile, ma se vi interessa la qualità di ascolto pura, allora queste sono davvero le cuffie che fanno per voi.
Se siete interessati, potete acquistare le BackBeats Pro 2 di Plantronics nei migliori negozi di informatica ad un prezzo consigliato di 249,99€. C’è anche una versione speciale di queste cuffie che aggiunge l’NFC, delle rifiniture più particolari e una custodia da viaggio rigida al prezzo di 279,99€.