Honor 8 è probabilmente il miglior smartphone al di sotto dei 400€ che si possa acquistare oggi ed è il telefono grazie a cui questo brand si è ritagliato una fetta importante di approvazione da parte della stampa e dei consumatori. Ma se si volesse spendere esattamente la metà, Honor cosa è in grado di offrire? La risposta è Honor 5C e anche in questo caso ci troviamo dinanzi ad uno dei migliori esponenti della sua categoria. Scopriamolo nella nostra recensione!
Bello, sia in mano che alla vista. Per essere uno smartphone da 199€, Honor 5C è assolutamente interessante dal punto di vista estetico e dei materiali. Il telefono riprende le linee classiche della famiglia Honor, sia sul fronte che sul retro. La scocca, in particolare, è realizzata parzialmente in metallo: la parte centrale è in plastica (ma restituisce comunque un ottimo feeling) mentre la cornice è in metallo. Nel complesso un po’ scivoloso, anche se ergonomico. Sulla destra dello smartphone sono posizionati il bilanciere del volume e il tasto di accensione, sulla sinistra troviamo l’ingresso per la doppia nanoSIM o per una SIM in formato nano e per una microSD che vada ad espandere i 16 GB di memoria integrata su questo Honor 5C. In alto c’è il solo ingresso jack da 3.5 mm, mentre in basso troviamo lo speaker, il microfono e il connettore microUSB. Sulla parte anteriore non ci sono tasti fisici ma unicamente la fotocamera secondaria, la capsula auricolare e il LED di notifica. Sul retro è situata la fotocamera principale, leggermente sporgente, accompagnata da un Led flash a singolo tono. Manca purtroppo – ed è una mancanza che ormai si fa sentire anche su smartphone così economici – il sensore di impronte digitali.
A bordo di Honor 5C troviamo uno schermo davvero molto interessante. Si tratta di un IPS da 5.2 pollici in risoluzione Full HD che offre dei colori ben tarati (e comunque gestibili dall’utente) un angolo di visione davvero positivo e una luminosità massima piuttosto elevata, anche se lenta nella regolazione automatica. Non il massimo, invece, il trattamento oleofobico del pannello che mostrerà diverse impronte durante l’utilizzo dello smartphone.
All’interno di Honor 5C batte un processore HiSilicon Kirin 650 octa core da 2 GHz accompagnato da 2 GB di RAM che forse oggi sono un po’ pochino per uno smartphone Android. Infatti nell’esperienza d’uso lo smartphone ha mostrato qualche lieve rallentamento nell’esecuzione di più processi in background, alcuni dei quali venivano inevitabilmente bloccati. Anche nei giochi qualche rallentamento è fin troppo evidente, ma stiamo comunque parlando di uno smartphone entry level.
Honor 5C sorprende in positivo per quanto riguarda la connettività. Lo smartphone è compatibile con le reti LTE/4G fino a 150 Mbpx e supporta il WiFi b/g/n e il Bluetooth 4.1. Ottima ed inaspettata la presenza dell’NFC che quasi mai viene “concesso” su smartphone di questa fascia di prezzo.
La qualità dell’audio è davvero ottima e al di sopra della categoria. Molto buona anche la ricezione dello smartphone, nonché l’ascolto in chiamata, sia tramite la capsula che in vivavoce. Molto buona anche la qualità del microfono.
A bordo di Honor 5C troviamo Android 6.0 Marshmallow personalizzato dalla EMUI 4.1 di Huawei. Questa personalizzazione di Android è piuttosto importante e stravolge, in parte, il concetto di smartphone Android di Google. Molti menu vengono, infatti, ridisegnati in favore di elementi flat e di funzioni riprese da altri sistemi operativo, come la ricerca a 360 gradi all’interno del dispositivo. Manca anche un drawer delle applicazioni e viene particolarmente modificato il centro notifiche. Sempre tante, poi, le opzioni di personalizzazione a cui si aggiunge uno store di temi molto completo. Molte le app preinstallate, tra cui una suite di software famosi e le app Benessere, Sicurezza e HiCare di Huawei. Nel complesso l’esperienza di utilizzo è fluida e piacevole.
Per quanto riguarda le fotocamere, quella posteriore è da 13 megapixel con lente f 2.0, mentre quella anteriore è da 8 megapixel. Le foto vengono abbastanza bene in caso di illuminazione sufficiente. Con il calare della luce il telefono mette in mostra i suoi limiti, anche se le foto, per la categoria di smartphone, risultano decisamente al di la delle aspettative. Buoni anche i selfie grazie ad una fotocamera anche leggermente grandangolare. I video sono sufficienti e vengono acquisiti fino alla risoluzione massima di 1080p.
Chiudiamo parlando di batteria: quella di Honor 8 è una 3000 mAh e non è removibile. La gestione è come sempre affidata alla EMUI che fa un ottimo lavoro per ridurre al minimo i consumi. Con un utilizzo soft si riescono quasi a chiudere due giornate, mentre con un uso anche intenso si arriva comunque sempre a fine giornata senza problemi.
Nel complesso, esattamente come per Honor 8, è davvero difficile trovare dei difetti “seri” a questo smartphone. Non sarà un fulmine nelle operazioni, ma gira bene. La batteria dura quanto basta e le fotocamere sono nella media del settore. La EMUI è piacevole e sempre molto completa, nonché ampiamente personalizzabile. Peccato per lo schermo poco oleofobico, ma non facciamone un dramma. Telefono quindi promosso a pieni voti: uno dei migliori della sua categoria!
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