Durante tutto il 2016, Apple è stata fortemente criticata per la sua indifferenza verso il mercato della realtà virtuale, soprattutto dopo che aziende come Facebook, Samsung, Google, HTC, Microsoft e Sony hanno investito tantissimo in questa tecnologia proponendo soluzioni consumer di vario tipo. A distanza di quasi un anno, per molti analisti la VR è uno dei più grandi flop del 2016.
Quando le altre concorrenti si affrettavano a presentare dispositivi VR per gli utenti, Apple sembrava rimanere totalmente indifferente alla questione. Anzi, più volte Tim Cook ha ribadito durante l’anno che l’azienda guardava con interesse alla realtà virtuale, ma preferiva investire nella realtà aumentata, considerata molto più vicina alle reali esigenze dei clienti.
Ed oggi, alla fine di quello che doveva essere l’anno della realtà virtuale, tirando le somme in molti stanno dando regione ad Apple. Le vendite dei dispositivi di VR sono andate a rilento, e nessuna azienda è riuscita praticamente a rientrare dei costi di produzione. Inoltre, la frammentazione del mercato non aiuta né gli utenti, né chi dovrebbe creare software e giochi per questi dispositivi: alcuni visori sono legati a console specifiche, altri funzionano solo sulla piattaforma proprietaria, altri ancora hanno venduto così poco da non aver avuto modo di offrire un parco app e giochi interessante.
Nelle ultime settimane, la situazione è peggiorata ancora di più, con vendite sempre più basse e sempre meno novità lato software, malgrado si avvicini il periodo più propizio per questo tipo di dispositivi “da intrattenimento”. Per tanti analisti, così come è ora il mercato VR non può funzionare e non offre nulla di maturo da poter convincere un numero elevato di clienti.
Sony, Facebook, Microsoft e tutti gli altri produttori hanno venduto molto meno del previsto, e questo mette a rischio anche gli investimenti futuri nel settore. Ad esempio, Oculus Rift è stato acquistato solo da 335.000 utenti in tutto il mondo, mentre il SuperData ha venduto 750 unità!
A gongolare ci sarà sicuramente Tim Cook, che anche nel momento in cui sembrava che tutti volessero un visore, ha ribadito che Apple non avrebbe investito in VR, ma soltanto in realtà aumentata.