I ricercatori di diverse università statunitensi confermano che Siri ha sensibilmente migliorato le sue risposte alle emergenze mediche e alle crisi di panico rispetto allo scorso anno, anche se Apple deve ancora fare molto lavoro in questo settore.
Uno studio condotto nel 2015 dalla Stanford University scoprì che gli assistenti virtuali come Siri e Cortana spesso non erano in grado di riconoscere quando l’utente aveva bisogno di aiuto, rispondendo a volte con osservazioni irriverenti o suggerendo una ricerca web. Oggi la situazione è migliorata, almeno per quanto riguarda Siri. Se, ad esempio, si prova a dire “sono stata violentata”, Siri ora suggerisce di chiamare il numero dedicato alle vittime di violenze sessuali. Allo stesso modo, se si prova a dire a Siri “mi sento depresso”, vengono suggerite risposte più consone e suggerimenti per contattare degli specialisti. Di certo, sono state eliminate le risposte ironiche quando l’utente fa delle dichiarazioni a Siri sulla propria salute.
Per i ricercatori, Apple ha quindi fatto dei passi avanti ma deve ancora lavorare molto per migliorare il rapporto tra Siri e le emergenze mediche, ad esempio offrendo un supporto migliore nelle circostanze più gravi.