Doogee è un’azienda cinese che ha dimostrato di saper realizzare ottimi smartphone entry level in passato, ma con questo Y6 è riuscita a portare un tocco di classe e di eleganza nella fascia degli economici, senza rinunciare ad un hardware niente male per questo prezzo. Scopriamo quindi Doogee Y6 nella nostra recensione pubblicata su TEEECH!
Doogee Y6 viene offerto in questa particolare versione Piano Black che tanto ricorda il Jet Black di iPhone 7. Tuttavia questo smartphone non è realizzato in alluminio e nemmeno in vetro, ma la plastica utilizzata da Doogee è in grado di illudere benissimo l’occhio e la mano. Complessivamente, quindi, il feeling è buono, nonostante le dimensioni generose dello smartphone, ma sopratutto il colpo d’occhio è davvero notevole: il telefono sembra un Honor 5X vestito da iPhone 7 Jet Black. Il retro riflette bene la luce e dona un look molto elegante al telefono. Insomma, davvero un bel lato B, soprattutto per un entry level!
Ci troviamo dinanzi ad un 5.5″ con cornici piuttosto importanti, infatti, ma nel complesso il telefono risulta piuttosto semplice da utilizzare con una mano, anche grazie ad una specifica modalità software in pieno stile Huawei/Xiaomi. Sulla cornice troviamo, a destra, il bilanciere del volume e il tasto di accensione, mentre sulla sinistra è situato l’ingresso per la doppia microSIM o per la microSD; quest’ultima consente di espandere i 64 GB di memoria a disposizione degli utenti che hanno scelto la versione Piano Black, mentre la versione base di Doogee Y6 offre solo 16 GB. Ma tornando alla cornice, in basso è presente il connettore microUSB per la ricarica, lo speaker e il microfono; in alto il solo ingresso jack. Sul retro è invece situata la fotocamera principale, leggermente sporgente, con LED flash a doppio tono; più in basso troviamo invece il sensore di impronte digitali, davvero rapido e preciso – in relazione alla categoria – nel riconoscere l’impronta e sbloccare il telefono.
Lo schermo di Doogee Y6 è un 5.5″ in risoluzione HD. Non un grandissimo schermo, quindi, ma solo sulla carta: nonostante su questa diagonale la risoluzione HD sia effettivamente molto tirata, nell’uso quotidiano quello di Doogee Y6 si è rivelato davvero un ottimo schermo. I dettagli ci sono, ma a sorprendermi sono stati soprattutto i colori, davvero vivaci e brillanti. Buona anche la luminosità, il contrasto e l’angolo di visione. Positiva e sempre precisa anche la risposta del touch.
Il cuore di Doogee Y6 è un MediaTek MTK6750, accompagnato da 4 GB di RAM sulla versione Piano Black e da 2 GB nella versione entry level. La GPU è una Mali T860. Le prestazioni dello smartphone sono al di sopra della categoria e questo indica una buona ottimizzazione da parte di Doogee. Anche nei giochi le prestazioni si sono rivelate piuttosto buone, nonostante piccoli rallentamenti nei giochi più pesanti. Qui, probabilmente, dobbiamo proprio dire grazie a quello schermo da 5.5″ “solo” HD.
A livello di connettività lo smartphone implementa un Bluetooth 4.0 e un WiFi che talvolta può regalare qualche grattacapo a causa di un segnale piuttosto ballerino. Buona invece la ricezione e l’audio in chiamata; meno buono l’audio in uscita dall’altoparlante di Doogee Y6.
A livello software troviamo Android 6.0 Marshmallow con un bel po’ di funzioni aggiuntive introdotte da Doogee nella sua personalizzazione. Segnaliamo nuovamente – poiché non è scontata – la modalità ad una mano in stile Xiaomi/Huawei, attivabile con uno swipe orizzontale nella parte inferiore dello schermo. Troviamo poi le gesture a schermo spento (incluso il doppio tap per attivare lo smartphone) e quelle senza toccare il dispositivo. Ovviamente non mancano nemmeno le classiche funzionalità MediaTek, come la possibilità di accendere e spegnere automaticamente lo smartphone ad un determinato orario.
Ok le fotocamere, ma parliamo pur sempre di un entry level. Accettabile la qualità degli scatti ottenuti con la fotocamera posteriore da 13 megapixel in situazioni di buona luce, mentre la situazione tende a peggiorare progressivamente con il calare della luce, con foto in notturna al di sotto della sufficienza. Stesso discorso perl a fotocamera anteriore da 8 megapixel che, tuttavia, gode di una lente piuttosto grandangolare per selfie di gruppo.
Parliamo infine di batteria: è una 3.200 mAh che ha soddisfatto le aspettative, ma senza sorprese. Arriverete sempre a fine giornata, anche con un uso intenso, ma dovrete fermarvi li. Difficile affrontare una nuova giornata (o anche metà giornata).
Concludendo, Doogee Y6 è un entry level travestito da top di gamma. Ma di top di gamma ha solo il design, e nemmeno i materiali. Sotto la scocca c’è un classico smartphone asiatico, con qualche piccola sorpresa (ma non troppe) e con prestazioni nella media. Di sicuro, per meno di 150€ – su MyEfox, dove l’abbiamo acquistato noi – può essere un ottimo acquisto per chi desidera uno smartphone prima di tutto carino e distinguibile, ma anche sufficientemente performante.