Apple Pay in crescita: +50% nell’ultimo anno!

TXN, una società che si dedica all’analisi dei dati statistici derivanti dall’utilizzo che i consumatori fanno dei servizi di aziende quotate, ha da poco rivelato che Apple Pay, il popolare servizio di pagamento di Apple, ha subito una crescita del 50% durante lo scorso anno.

Tra i principali retailer aderenti al servizio di Apple Pay, secondo la stessa TXN, troviamo Duane Reade, con una media di 1,8% sull transazioni totali, e Whole Foods, per una percentuale di 1,7%.

Per quanto riguarda l’utilizzo di Apple Pay da parte di applicazioni mobile, invece, il punteggio medio è leggermente più alto, con picchi del 3,4% dell’utilizzo totale.

Inoltre, secondo i più recenti dati svelati dalla stessa azienda di Cupertino, Apple Pay sarebbe stato adottato da oltre il 35% dei rivenditori americani, con transazioni in crescita del 500% rispetto al primo anno, ottenendo dunque un successo piuttosto interessante.

Chiaramente, il fatto che i dati di Apple e quelli di TXN non coincidano risulta essere dovuto ai differenti target analizzati, che, se nel caso della prima azienda sono più che altro transazioni in senso generale, nel secondo caso si concretizzano maggiormente, prendendo in considerazione il numero di carte di credito utilizzate per gli acquisti. Quest’ultimo, va detto, non è tuttavia un metodo di valutazione completamente affidabile.

Con il sempre crescente supporto a questo metodo di pagamento, soprattutto da parte di banche ed enti di credito, Apple Pay sembra dunque pronto ad affermarsi in maniera piuttosto decisa anche nel mercato europeo, il quale, pur non essendo assolutamente una realtà ad esso sconosciuta, ha spesso in tal senso ceduto il passo alle tecnologie americane.

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