Nel suo lungo intervento alla Recode Media Conference, Eddy Cue conferma che Apple sta cercando di combattere il fenomeno delle notizie false su internet, visto che ormai si tratta di un vero e proprio “flagello” per gli utenti di tutto il mondo.
Dopo Tim Cook, anche Eddy Cue afferma che le aziende tecnologiche hanno la responsabilità di limitare il fenomeno delle notizie fake sul web. Per fare ciò, devono essere controllate le fonti che diffondono le notizie e limitare quanto possibile le “bufale”, utilizzando una serie di strumenti che Apple sta già sperimentando nella sua app “News”:
Dal momento che quasi tutte le notizie vengono lette attraverso i dispositivi tecnologici, e attraverso i servizi che vengono forniti tramite tali dispositivi, allora credo che tutti noi siamo responsabili di questo fenomeno.
Negli USA, il fenomeno delle notizie fake ha avuto il suo picco durante la campagna elettorale per le presidenziali, quando una serie di bufale si sono diffuse a macchia d’olio, creando un vero e proprio problema per tutto il settore dei media. Tali notizie hanno avuto il loro eco soprattutto su Facebook e sui vari social network, dove gli utenti spesso non riescono a riconoscere una notizia falsa da una vera, visto che tutte le news vengono elencate ed evidenziate allo stesso modo.
Apple non ha una risposta per risolvere il problema, ma Cue conferma che l’azienda sta lavorando per combatterne la diffusione:
Abbiamo voluto che News di Apple fosse disponibile per tutti, ma vogliamo controllare le fonti e fare in modo che vengano pubblicate solo notizie vere. Siamo molto preoccupati delle bufale e del fenomeno del clickbait, che rischiano di mettere in discussione la serietà di tutti i media. Stiamo sperimentando alcune soluzioni con Apple News, e stiamo imparando dall’esperienza. Abbiamo però bisogno di condividere queste idee e di lavorare insieme agli altri player del settore per ridurre al minimo questo problema.
Cue non è entrato nel dettagli di questi metodi sperimentati da Apple, ma la sua proposta è quella di collaborare insieme ad altre aziende che gestiscono i flussi di notizie.