Dopo essere stata considerata per anni un semplice “hobby” per Apple, da un anno a questa parte la Apple TV sembra essere diventata protagonista dei piani presenti e futuri dell’azienda. Dopo il rilascio dell’ultimo modello con un vero e proprio sistema operativo al suo interno, Apple si sta muovendo per offrire funzionalità e, soprattutto, contenuti aggiuntivi ai propri clienti. Che la piattaforma tvOS diventerà importante come quelle iOS e macOS nei piani strategici di Apple?
La mancanza di una nuova Apple TV nel 2016 potrebbe far pensare che questo dispositivo non è una priorità per l’azienda, ma gli aggiornamenti software sono stati costanti e tutti hanno portato nuove funzioni. Con tvOS 10, Apple ha introdotto la nuova “dark mode”, una migliore ricerca tramite Siri (Apple, quando porterai questa utilissima funzione anche in Italia?), un nuovo design dell’applicazione Apple Music, la TV app gestibile da iOS, e un completo controllo sugli accessori HomeKit.
Apple sta poi lavorando su tanti contenuti originali e sta cercando di concludere un accordo con qualche major di Hollywood per creare una vera e propria piattaforma di contenuti streaming da affiancare al catalogo di film e spettacoli TV già presente su iTunes (tra l’altro molto più vasto, almeno per i film, di monti concorrenti…).
App TV
Secondo quanto riportato da Bloomberg alcune settimane fa, la App TV nella sua attuale incarnazione è solo una versione ridotta di quello che originariamente doveva essere, e che probabilmente sarà in futuro con nuovi aggiornamenti. Inizialmente, l’app era stata progettata per fare da portale per spettacoli TV e sportivi, ma ciò non è stato possibile perchè Apple non è riuscita a mettere su una piattaforma di questo tipo, soprattutto per la mancanza di un accordo con i vari player.
Indipendentemente da questo, l’applicazione TV è la prova che Apple vuole puntare verso un’esperienza più centralizzata per il consumo dei contenuti video. L’app semplifica l’esperienza di gestione della Apple TV e riunisce, almeno negli USA, diversi servizi streaming. L’app fa anche da vera e propria guida TV, che permette all’utente di trovare e riprodurre facilmente il contenuto desiderato.
Servizi Streaming
L’intento principale di Apple, quello che farebbe probabilmente decollare la Apple TV, è creare un proprio servizio di contenuti video streaming. L’idea è quella di offrire i vari contenuti al prezzo di 30-40$ al mese, ma fin quando non saranno raggiunti degli accordi con partner che lavorano già nel settore sarà impossibile offrire una piattaforma di questo tipo. Si è parlato dell’acquisizione della Time Warner e di altri importanti player, ma al momento Apple non è mai riuscita ad accordarsi. Al momento.
L’idea di Apple potrebbe comunque cambiare, come ha fatto intendere Eddy Cue in una recente intervista: “Che siano nostri contenuti o di qualcun altro, questo non ci importa. Quello che stiamo cercando di fare è costruire una piattaforma che permetta a chiunque di offrire contenuti per i consumatori. Se una Time Warner o una DirecTV vogliono offrire un loro pacchetto, possono farlo attraverso Apple TV, iPad e iPhone”.
Contenuti originali
Intanto, Apple non sta con le mani in mano e già nel 2017 porterà diversi contenuti TV originali. Il primo è Carpool Karaoke, che farà il suo debutto nei prossimi mesi: Apple ha acquistato il format e proporrà 16 puntate in cui celebrità dello spettacolo canteranno e parleranno durante un piccolo viaggio in auto. Avremo poi una serie TV drammatica di sei episodi con protagonista Dr. Dre (la data di uscita potrebbe slittare al 2018) e il reality show “Planet of the Apps”, che sarà presentato ufficialmente alla prossima WWDC di giugno.
Questi contenuti saranno disponibili su Apple TV, ma solo per gli abbonati ad Apple Music. Un primo passo verso quel servizio “streaming” che Apple vuole tanto realizzare. Chiaramente, tutti questi contenuti originali potranno essere visti anche su Mac, iPhone e iPad.
Siri
Anche se le funzioni di Siri sono fortemente limitate in Italia, questa è una delle funzioni più interessanti della Apple TV. Tra l’altro, un recente report ci dice che il microfono oggi incorporato solo nel telecomando Remote, inizialmente doveva essere integrato anche nella Apple TV per creare una sorta di hub centralizzato in stile Amazon Eco. Apple ha poi deciso di utilizzare la Apple TV solo come speaker, ma non è escluso che un prossimo modello possa integrare nativamente il microfono, così da consentire agli utenti di gestire alcune funzioni (legate ad esempio ad HomeKit) direttamente dalla Apple TV, senza dover utilizzare il Remote.
La prossima Apple TV potrebbe integrare anche una fotocamera in grado di riconoscere a distanza il volto dell’utente che sta usando il dispositivo, per caricare automaticamente le sue preferenze (account, film preferiti, musica, ecc…).
HomeKit
L’aggiornamento tvOS 10 ha portato il controllo degli accessori HomeKit tramite Siri e Apple TV. Grazie al telecomando Remote e ai comandi vocali, gli utenti potranno controllare tutti gli accessori HomeKit direttamente dal divano; inoltre, tvOS 10.0.1 ha aggiunto il supporto per il lancio di app e della configurazione WiFi dei vari accessori. Il problema riguarda la diffusione di questi accessori HomeKit, che al momento va ancora a rilento. Ma di fatto, la Apple TV è già pronta per fare da Hub della casa del futuro.
Aggiornamento hardware
Oltre all’integrazione del microfono per gestire Siri, il miglioramento hardware più ovvio per la prossima Apple TV è il supporto ai video 4K, come tra l’altro già riferito da un recente rumor. Con gli iPhone che registrano video in 4K, e con il catalogo iTunes che dovrebbe presto essere aggiornato con le risoluzione dei vari film anche a 4K, ci si attende che la prossima Apple TV supporterà questa tipologia di video. Quando? Si parla di un nuovo modello entro fine anno, con microfono, supporto 4K, nuove opzioni di storage e processore migliorato.
Apple potrebbe anche trasformare la Apple TV in una sorta di router, così da sostituire l’ormai defunta serie AirPort. Queste novità, insieme ad un’offerta più ampia di contenuti originali o presi da partner terzi dovrebbe rendere sempre più importante la Apple TV.
E non chiamatela più hobby…