Apple Pay prosegue la propria espansione. Il sistema di pagamento mobile della Mela è infatti supportato, da oggi, da altri 22 Istituti di Credito negli Stati Uniti e da altri 2 in Russia. Una notizia che certifica come l’azienda di Cupertino stia riuscendo, con le dovute tempistiche, ad entrare anche in questo particolare mercato.
Occorre infatti ricordare come Apple Pay abbia vissuto una crescita lenta ma costante, un andamento perfettamente coerente con quello dell’intero settore dei pagamenti mobile. I pagamenti digitali hanno infatti vissuto un incremento del 46% tra il 2015 ed il 2016, muovendo un qualcosa come 30,4 miliardi di euro. Di queste cifre però, il 16% è stato costituito dai pagamenti mobile.
Tutto passa inevitabilmente dagli accordi con gli Istituti di Credito. Basti pensare alle difficoltà di Apple Pay in Australia, dove le Banche hanno sollevate perplessità sull’accentramento dei poteri nelle mani dell’azienda di Cupertino in relazione al sistema di pagamento. Una diatriba che, inevitabilmente, ne sta rallentando la diffusione nella terra dei canguri.
In attesa di poter utilizzare in Italia Apple Pay, per le cui tempistiche Unicredit ci ha fornito oggi un indizio importante, vi lasciamo alla lista dei nuovi Istituti di Credito supportati negli Stati Uniti e in Russia.
U.S.A.
- Bank of Grove
- Boulder Dam Credit Union
- Boundary Waters Bank
- Community 1st Credit Union
- Decorah Bank & Trust
- First State Bank of the Florida Keys
- FirstLight Federal Credit Union
- Great Lakes First Federal Credit Union
- Heritage Bank
- Maquoketa State Bank
- McFarland State Bank
- OneWest Bank
- Oxford University Bank
- Peoples Bank (MS)
- Pioneer Federal Credit Union
- Rhinebeck Bank
- River Valley Credit Union (MI)
- River Valley Credit Union (OH)
- Royal Bank
- South Central Bank
- The Infirmary Federal Credit Union
- Unison Credit Union
Russia
- AK BARS Bank
- Gazprombank (Mastercard credit and debit cards)