L’attrice che dava la voce a Siri racconta nuovi dettagli sulla nascita dell’assistente virtuale

Sono passati più di tre anni da quando l’attrice Susan Bennet rivelò di essere la voce femminile di Siri negli USA, disponibile su tutti gli iPhone usciti dal 2011 in poi. In una recente intervista, la Bennet ha svelato alcune curiosità sulla storia di Siri e della sua lavorazione nei laboratori Apple.

Nell’intervista, disponibile anche in formato audio così da poter ascoltare la voce “naturale” della doppiatrice USA di Siri, la Bennet ricorda di aver iniziato nel 2005 la registrazione di alcune frasi “per un nuovo progetto legato ad un azienda chiamata ScanSoft“. Inizialmente, gli venne detto che questo progetto riguardava un sistema telefonico di messaggistica, ma nessuno sapeva che sarebbe diventato la base di Siri, visto che mancavano ancora due anni alla presentazione del primo iPhone. Durante quell’estate, la Bennet registrò una serie di frasi senza senso, che sarebbero poi state usate prima dalla ScanSoft e poi dalla Nuance, dopo la fusione tra le due aziende. Fu proprio la Nuance ad integrare la voce della Bennet in un sistema di riconoscimento vocale avanzato che prese il nome di Siri.

Nei primi tempi, la Bennet scelse una retribuzione oraria e rifiutò un contratto da 5 anni, visto che considerava quel lavoro poco creativo e molto ripetitivo. Solo più tardi capì che molte delle frasi senza senso che aveva registrato in quegli anni sarebbero state usate da Apple per riformarle in nuove espressioni di senso compiuto. Era nata la Siri che conosciamo oggi.

Il nome Siri? E’ stato scelto da Dag Kittlaus, co-creatore di questa tecnologia, che aveva pensato di chiamare sua figlia “Siri”, ma poi nacque un maschietto e quel nome venne utilizzato per quella che oggi è una delle piattaforme di assistenza virtuale più famose al mondo. Tra l’altro, in norvegese Siri significa “bella donna che ti guida alla vittoria“.

Alla fine, Bennet scoprì che era proprio sua la voce utilizzata da Apple su Siri nell’iPhone uscito durante il 2011. L’attrice definì quella scoperta “un po’ inquietante“. La sua voce è stata utilizzata da Apple per i successivi due anni, fino all’uscita di iOS 7 che integrava una Siri rinnovata anche nel modo di parlare.

Bennet si dice felice di questa esperienza, visto che gli ha aperto le porte per una carriera che mai avrebbe immaginato di poter avere, anche grazie alla conoscenza di Steve Wozniak fatta nel 2013.

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