Giusto due anni fa, Apple ha iniziato le vendite del suo primo Apple Watch, esordendo in un mercato mai esplorato in passato: quello degli smartwatch. Cosa è cambiato da allora e quali sono le prospettive per i futuro?
Da quel 24 aprile 2014, Apple ha apportato diversi miglioramenti alla sua linea di smartwatch, arrivando a produrre il Serie 2 e un sistema operativo, watchOS, molto più avanzato rispetto alle prime versioni.
In generale, però, gli smartwatch non sembrano aver riscosso il successo sperato dai vari produttori, con Pebble che ormai si è tirata fuori dai giochi, Fitbit che si sta concentrando quasi esclusivamente sui fitness tracker e Android Wear che non ha ancora trovato il suo dispositivo di punta, quello capace di far lievitare le vendite. Il motivo è che gli utenti non hanno ancora trovato un motivo valido per convincerli all’acquisto, visto che le funzioni rimangono limitate alla lettura delle notifiche e al monitoraggio della salute e delle attività fisiche, con poche e rare eccezioni. In questo mercato, l’Apple Watch ha venduto relativamente bene, anche se Apple non ha mai diffuso numeri ufficiali.
Per Apple si può parlare di successo o di fallimento?
La risposta è… nessuna delle due, almeno parlando di meri numeri di vendita. L’Apple Watch non può essere definito un grandissimo successo per Apple, alla stregua di un iPhone o anche di un iPad che, malgrado un rallentamento delle vendite, domina il mercato dei tablet; ma l’Apple Watch non può essere definito nemmeno un fallimento, dato che l’azienda ha venduto comunque milioni di unità ed è ad oggi il primo produttore di smartwatch a livello globale (se si parla di indossabili in generale, la classifica è guidata da Fitbit). In ogni caso, si tratta di un business miliardario per Apple, lungi da essere una piccola voce tra le entrate dell’azienda.
Insomma, se si parla di soli smartwatch, allora l’Apple Watch può essere considerato un successo, ma se si inserisce il dispositivo nella prospettiva complessiva dell’azienda Apple, allora siamo lontani dal successo di iPhone e iPad. A voi la scelta!
Tralasciando i meri numeri, parliamo ora di cose più importanti: le persone hanno davvero bisogno di un Apple Watch? Cosa fa davvero? Dove potrebbe migliorare?
Nelle immagini promozionali e nei video spot, Apple ha sempre puntato molto sull’aspetto fitness e salute dell’Apple Watch. Vengono mostrati gli anelli quotidiani, vengono lanciate sfide in tutto il mondo e vengono documentate le funzionalità più importanti legate alla salute. E non è un caso se, in queste immagini, vengono mostrati per lo più cinturini sportivi e casual, e non quelli più eleganti e classici (oltre che costosi…).
watchOS ha però fatto passi da gigante in questi due anni, e l’ultima versione migliora sensibilmente la gestione e la visualizzazione delle notifiche e dà la possibilità di utilizzare app native, anche se in circolazione non ci sono ancora titoli “killer”. Sarebbe sciocco non ammettere che, con un Apple Watch al polso, diventa molto più veloce e comodo effettuare alcune operazioni come consultare i prossimi appuntamenti, leggere un messaggio, rispondere al volo ad una e-mail, rifiutare una chiamata in momenti inopportuni, e utilizzare app per gestire e visualizzare da Apple Watch la lista della spesa, il meteo, i promemoria o semplici news. Tra l’altro, nelle ultime settimane diverse app ufficiali di varie banche hanno migliorato la loro app per Apple Watch, consentendo agli utenti di leggere al volo diverse informazioni sul proprio conto corrente. Si tratta di operazioni base, ma che nell’uso quotidiano diventano molto comode da portare a termine tramite Apple Watch.
In futuro, Apple deve sicuramente migliorare l’autonomia, che ora è sì sufficiente ma non ottima (arrivare a 72 ore sarebbe perfetto). Apple dovrebbe migliorare anche alcuni aspetti dell’interfaccia, soprattutto quella principale, magari apportando modifiche ai modi di utilizzare la corona digitale. A livello di design, inoltre, molti utenti vorrebbero un Apple Watch rotondo e non rettangolare. Infine, il sogno è quello di avere un Apple Watch completamente indipendente dall’iPhone.
In questi due anni, Apple ha sicuramente fatto passi da gigante e ora ci si aspetta il salto definitivo per trasformare l’Apple Watch in un successo sicuro…