Durante la conferenza sugli ultimi risultati finanziari, Apple ha rivelato di avere in cassa 258 miliardi di dollari in contanti, molti dei quali si trovano all’estero. Questa cifra equivale al PIL di una piccola nazione e fa capire quanto l’azienda sia in buona salute. Bisogna però fare alcune considerazioni, perchè la somma totale potrebbe essere meno impressionante di quanto sembri…
Gran parte di questi 258 miliardi di dollari si trovano fuori dagli Stati Uniti, ma Apple ha ancora la necessità di spendere denaro nel paese. Per evitare di pagare le tasse sul denaro che viene riportato negli Stati Uniti, Apple ha scelto una via alternativa: invece di far rientrare i soldi nel paese, l’azienda preferisce chiedere prestiti alle banche, visto che gli interessi sono più bassi rispetto alle tasse per il rientro dei capitali.
Secondo il Wall Street Journal, al momento Apple ha un debito di 100 miliardi di dollari nei confronti di varie banche USA. Di questa somma, 11 miliardi sono stati richiesti nell’ultimo trimestre, con una cifra che è destinata a crescere nei prossimi mesi: Apple ha ampliato il suo programma di acquisto delle azioni e ha ufficializzato un fondo di investimento da 1 miliardo di dollari negli Stati Uniti. Questo non significa che Apple è in crisi, visto che l’azienda ha ancora 150 miliardi di dollari di attività netta, con un capitale tra i più grandi tra le società più importanti al mondo. Si tratta, però, di alcune precisazioni che devono essere fatte, soprattutto per capire anche l’oscillazione del valore azionario di Apple.
Una soluzione potrebbe arrivare dal governo Trump, che ha promesso un abbassamento dal 35% al 10% delle tasse per il rientro dei capitali negli Stati Uniti.