L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha multato WhatsApp per alcune pratiche scorrette nella condivisione dei dati.
WhatsApp dovrà pagare 3 milioni di euro alle casse dello stato italiano, a seguito della condanna decisa dall’Antitrust. Il Garante ha ritenuto che WhatsApp ha “di fatto indotto gli utenti di WhatsApp Messenger ad accettare integralmente i nuovi termini di utilizzo, in particolare la condivisione dei propri dati con Facebook, facendo loro credere che sarebbe stato, altrimenti, impossibile proseguire nell’uso dell’applicazione“.
L’Antitrust parla anche di clausole vessatorie relativo al modello contrattuale sottoposto all’accettazione dei consumatori, per quanto riguarda la facoltà di modifiche unilaterali del contratto da parte della società, il diritto di recesso stabilito unicamente per il professionista, le esclusioni e le limitazioni di responsabilità a suo favore, e il diritto di non consentire più all’utente l’accesso/utilizzo dei servizi, senza prevedere un diritto simile per il consumatore.
La notizia è stata riportata dall’Ansa.