Nel panorama, sempre più ampio, delle dash-cam abbiamo avuto modo di provare un’interessante soluzione realizzata da Aukey. Scopriamo quindi tutti i dettagli su questo prodotto ormai sempre più diffuso tra gli automobilisti.
Cos’è una dash-cam?
Semplicemente una videocamera per autovetture che, una volta installata, registra i nostri percorsi quotidiani e ci permette, nello sfortunato caso d’incidente, di avere a disposizione un video che mostra l’esatta dinamica del sinistro. Si tratta di una soluzione che sempre più automobilisti di tutto il mondo scelgono di utilizzare, in modo da tutelare patente e copertura assicurativa in caso d’incidente.
Questa videocamera quindi serve praticamente come “garanzia” che ci permette di registrare eventuali incidenti o eventi di una determinata rilevanza in modo automatico. Chiaramente, per quanto riguarda la sfera legale, l’uso delle dash cam è consentito solo se vengono rispettate le indicazioni in materia del Garante della privacy.
Aukey DR-01
Nello specifico, questa dash-cam (modello DR-01) registra video e immagini, si integra molto bene in auto e non richiede grandissimi sforzi per l’installazione. Scopriamola bene a partire dalla confezione.
In confezione troviamo tutto quello che può servirci per utilizzare al meglio il prodotto, ovvero un lungo cavo mini-USB per l’alimentazione, una ventosa per il parabrezza o in alternativa un supporto adesivo per il cruscotto, un caricabatterie da auto a due porte per mantenere in carica uno smartphone, ad esempio, oltre che alcuni adesivi e fermacavi di supporto, utili per perfezionare l’installazione.
Il design del prodotto è molto semplice e compatto. Si tratta di una videocamera che misura 58 x 57 x 32 millimetri e che risulta facile da montare in auto e da tenere sempre in funzione. Sulla parte frontale troviamo la lente grandangolare e il blocco per il supporto, sul retro troviamo lo schermo e i pulsanti, lateralmente poi troviamo l’indicatore LED per il funzionamento, il pulsante di reset, l’ingresso GPS, il connettore mini-USB, l’uscita AV da 3,5mm e lo slot per la scheda microSD.
La videocamera monta un sensore Sony Exmor IMX323 da 2,19 megapixel capace di registrare foto in JPEG e filmati in risoluzione Full HD (1080p) con campo visivo di 170 gradi. Chiaramente, è possibile regolare dalle impostazioni una risoluzione minore in base alle esigenze (supportate le seguenti risoluzioni: 720p, WVGA, VGA). La registrazione viene avviata non appena la macchina si accende, in quanto la videocamera non ha una batteria al suo interno ma funziona semplicemente tramite l’alimentazione della porta accendisigari e, di conseguenza, si arresta appena si spegne la vettura (ovviamente se l’auto ha l’alimentazione della porta accendisigari sotto chiave, come solitamente avviene su quasi tutte le autovetture).
Questo permette alla dash-cam di risultare comoda e facile da usare ogni giorno in quanto non richiede attenzioni. Basterà solo montarla, inserire una scheda di memoria microSD (massimo 128GB – classe 10 consigliata) e dimenticarsi della sua presenza. La posizione migliore per montare la videocamera è in corrispondenza dello specchietto retrovisore centrale della vettura, dove solitamente anche i costruttori automobilistici integrano diversi sensori per le funzionalità di sicurezza e comfort delle vetture. L’unico consiglio che, personalmente, posso darvi, essendo molto attento ai dettagli in campo automobilistico, è quello di fare attenzione al passaggio del cavo in modo da non ostruire alcun tipo di sistema di sicurezza presente in auto, in primis il sistema degli airbag.
Le riprese possono essere eseguite tramite una semplice modalità di registrazione in loop (l’intervallo è a scelta dell’utente – 3, 5 o 10 minuti) o tramite una modalità relativa al sensore di movimento anche se è presente una modalità di registrazione di emergenza capace di registrare un video dopo frenate brusche, curve pericolose o collisioni (è integrato un sensore G con sensibilità regolabile), decisamente la caratteristica chiave che ci permette di tenere al sicuro i filmati che possono aiutarci in caso di sinistro.
In sostanza, si possono scegliere queste due modalità di funzionamento, chiaramente da abbinare alla registrazione di emergenza:
- Registrazione a ciclo: la registrazione inizia automaticamente dopo l’accensione della videocamera con scheda microSD montata. I file possono durare al massimo 10 minuti e quelli più vecchi vengono sovrascritti automaticamente quando la memoria termina, esclusi chiaramente quelli protetti.
- Registrazione con rilevamento del movimento: una volta abilitata l’opzione dal menu della videocamera, la registrazione partirà solo quando verranno rilevati dei movimenti e verrà fermata quando non ci sarà nulla da registrare.
La registrazione di emergenza può essere sia eseguita automaticamente, come vi accennavamo prima grazie al sensore G, sia in modo manuale con la pressione dell’apposito pulsante. Questo tipo di registrazione protegge i file registrati in modo da non essere sovrascritti con le future registrazioni. E’ possibile fare qualche prova per calibrare al meglio il proprio stile di guida e i soliti percorsi in modo da fornire il giusto livello di sensibilità alla dash-cam che potrà registrare in modalità d’emergenza solo le reali situazioni di pericolo come frenate brusche, collisioni o sterzate improvvise.
Non è presente il GPS, caratteristica disponibile su prodotti di altri marchi, ma è presente la predisposizione al GPS che ci permetterà di collegare un GPS alla dash-cam per localizzare i video registrati.
Per completezza d’informazione, anche se non rilevante per la valutazione stessa della camera, la CPU montata è una NT96655 di Novatek. Ciò che è rilevante invece, considerando l’esercizio in auto è la temperatura di funzionamento che va da -30°C a 75°C, perfetta in ogni condizione, sia che ci si trovi sulla neve sia che ci si trovi a parcheggiare al mare sotto il sole cocente.
Le impostazioni sono facili da settare, la navigazione è intuitiva e ci sono tutte le funzionalità più interessanti. Il tutto è disponibile in un display LCD da 2 pollici che si controlla con quattro pulsanti presenti sulla parte bassa della dash-cam. I pulsanti ci permettono di impostare la registrazione di emergenza, di gestire le impostazioni, controllare il playback dei filmati acquisiti e accendere lo schermo quando in standby.
L’audio della videocamera è disattivato di default, ma si può abilitare in pochissimi secondi dal pulsante con la freccia verso l’alto, oppure dalle impostazioni. Davvero buona la qualità del microfono che riprende l’audio all’interno dell’abitacolo, utile magari per salvare un numero di targa se la fotocamera non può riprenderlo, magari per qualcuno che scappa dopo un sinistro. Si può impostare facilmente anche la compensazione dell’esposizione, seguendo i valori pre-impostati per migliorare la ripresa.
Come dicevamo, il LED ci da sempre informazioni sullo stato di funzionamento del prodotto. Quando è verde fisso vuol dire che la camera è accesa ma non sta registrando; quando è verde lampeggiante vuol dire che la camera è in fase di registrazione mentre quando è spento vuol dire che la camera non riceve alimentazione.
Infine, per gli usi più ludici, è disponibile una modalità di registrazione in time-lapse, magari per creare un video diario di un viaggio. Qui la dash-cam registra una foto ogni secondo per realizzare un video a 30fps. E’ anche possibile scattare una foto istantanea dal pulsante con la freccia in giù.
Insomma, si tratta davvero di uno strumento molto interessante da utilizzare per la nostra sicurezza in auto. Il prezzo è coerente con quanto offerto, la videocamera risulta essere di buona qualità e capace di svolgere tranquillamente il suo dovere. Peccato solo non abbia un sistema di collegamento wireless per uno smartphone in modo da scaricare velocemente e facilmente i filmati; caratteristica che l’avrebbe sicuramente resa più smart e appetibile. Se interessati, potete acquistarla da Amazon al prezzo di 69,99€.