Dopo aver abbracciato il fenomeno dei display più grandi con l’iPhone 6, Apple passa definitivamente al “lato oscuro” dei dispositivi da utilizzare con due mani con il nuovo iPhone X. Il motivo? Il dispositivo non ha più la funzione Reachability che permetteva di abbassare l’intera schermata di iOS per poter raggiungere ogni punto con una sola mano.
Quando lanciò l’iPhone 5, Apple fece un’intera campagna di marketing puntando tutto sul fatto che quel dispositivo poteva essere utilizzato sempre con una mano, dato che con il pollice era possibile raggiungere senza problemi tutti e quattro gli angoli. Un “dazzling display of common sense“, come lo definì Apple.
All’epoca, gli smartphone più grandi erano solo Android e stavano inondando il mercato anche perchè gli utenti iniziavano a preferire display da almeno 4.5 pollici. Apple si arrese a questa esigenza nel 2014, quando lanciò iPhone 6 e iPhone 6 Plus. Rimaneva però il problema del “pollice”: due anni prima un’intera campagna mostrava il vantaggio di poter usare uno smartphone sempre e soltanto con una mano, e con i nuovi iPhone tutto questo non era più possibile? La soluzione si chiamava Reachability: con un doppio tocco sul tasto Home, l’utente poteva abbassare l’intera interfaccia di iOS per raggiungere qualsiasi punto con una sola mano.
Con il nuovo iPhone X senza tasto Home questa funzione non è disponibile, almeno per il momento. Apple potrebbe attivarla con un aggiornamento di iOS 11 (le attuali beta non dispongono della Reachability), ma bisognerebbe capire in che modo, visto che già ora il nuovo iPhone richiede varie gesture per poter sostituire tutto ciò che faceva il tasto Home fisico.
Probabilmente Apple si è arresa e, dopo tanti anni, lancia un iPhone che in alcuni casi richiede l’utilizzo di due mani per raggiungere determinati punti, sempre che l’utente non abbia delle mani enormi. Il mercato richiede però display sempre più grandi, e questo è il prezzo da pagare.