Beats Studio3 Wireless – RECENSIONE

Annunciate i primi giorni di settembre e disponibili dalla seconda metà di ottobre ecco finalmente arrivare sul mercato le tanto attese Beats Studio3 Wireless, le prime cuffie wireless della gamma Studio ad essere dotate del chip W1 di Apple. Non solo pairing rapido con tutti i dispositivi Apple associati al nostro Apple ID ma anche grande autonomia ed una qualità di riproduzione eccellente per un prodotto che di fatto rappresenta una delle migliori proposte di Beats degli ultimi anni. Dopo tante ore di ascolto siamo finalmente pronti per la nostra recensione completa.


Panoramica Generale

Le Beats Studio 3 sono cuffie di tipologia over-ear, con cancellazione adattiva dei rumori di fondo ed un design molto simile alla precedente generazione della linea Studio. Beats infatti mantiene le stesse linee accattivanti e distintive ormai consolidate, impreziosite da alcuni piccoli dettagli e sei fantastiche colorazioni. Grazie ad un peso contenuto di soli 260gr ed una buona ergonomia, le cuffie risultano sempre molto piacevoli da indossare anche per sessioni prolungate in virtù di una pressione ben equilibrata intorno alla nostra testa e dei morbidi cuscinetti posti sia sui padiglioni che sull’archetto. Il confort è notevole anche per coloro che indossano un paio di occhiali, tuttavia i padiglioni non estremamente spaziosi al loro interno suggeriscono una prova prima di procedere all’acquisto.

Controlli e accessori

Sul padiglione sinistro sono posizionati i vari controlli delle cuffie, con un grosso pulsante in corrispondenza del logo Beats utile per mettere in pausa un brano, muoversi tra una traccia e l’altra con doppia e tripla pressione consecutiva e abilitare Siri mediante una pressione prolungata, oltre ad un bilanciere per il volume; un piccolo LED mostra inoltre l’attivazione della cancellazione adattiva dei rumori di fondo. Dal lato destro invece troviamo il pulsante di accensione e 5 LED che indicano lo stato di carica della batteria; con una breve pressione potremo visionare lo stato di carica della batteria mentre con una doppia pressione sarà possibile disattivare la cancellazione adattiva dei rumori di fondo. A tal proposito sono proprio i due microfoni, incassati in entrambi i padiglioni, a rendere possibile l’utilizzo di tale tecnologia di cui parleremo nel dettaglio successivamente.

Nella scatola di vendita, davvero molto curata, troveremo in dotazione una comoda custodia rigida per trasportare le Studio3 (riducendone l’ingombro grazie alla possibilità di ripiegare i paglioni verso l’interno), il cavetto di ricarica microUSB (scelta discutibile viste le più moderne interfacce), un moschettone da agganciare alla custodia ed il cavo RemoteTalk con connettori jack da 3,5mm ad ambedue le estremità, dotato dei medesimi controlli disponibili a cuffia per utilizzare il prodotto in tutte le sue funzionalità anche in modalità passiva. Da un prodotto “amico” dei dispositivi Apple ci si aspettava però in dotazione anche un cavo jack-lightning, eliminando la necessità di portare con se anche un adattatore per i recenti iPhone non dotati di connettore jack da 3,5 mm.

Qualità di ascolto

Ma veniamo ovviamente al punto focale di questa recensione perchè non si può parlare di un paio di cuffie di questo calibro senza dedicare un’ampio spazio alla qualità sonora del prodotto. Le Beats Studio3 si rivolgono ad un pubblico che non cerca un semplice paio di cuffie per ascoltare qualche brano durante la passeggiata mattutina verso il luogo li lavoro ma che punta a qualcosa in grado di offrire una fedeltà del suono di livello superiore, fruibile non solo in mobilità ma anche nella tranquillità delle mura casalinghe; non ci troviamo certamente di fronte ad un prodotto per audiofili incalliti ma queste Studio3 Wireless sono probabilmente uno dei prodotti meglio riusciti di Beats. Il sound in cuffia è caldo ed avvolgente e l’equalizzazione standard offre un suono mediamente equilibrato ma che non rinuncia a bassi più pronunciati rispetto alle medie ed alte frequenze, come in stile Beats. Questo potrebbe chiaramente trasformarsi in un’arma a doppio taglio in quanto è fuori dubbio che tale scelta possa in qualche modo penalizzare alcuni generi musicali oppure non incontrare i gusti di tutti. E’ comunque possibile agire sull’equalizzazione di sistema di iOS oppure, nel caso di macOS o Windows, affidarsi ad applicativi di terze parti che ci consentono di equalizzare il suono a nostro piacimento (per quanto riguarda macOS abbiamo potuto testare l’ottima Boom 3D che potete acquistare a questo link). Il volume in cuffia non è elevatissimo ma a nostro avviso quanto basta per evitare di incappare in fastidiose distorsioni ed esaltare il sound cristallino in uscita; resta ovviamente inteso che per apprezzare appieno tutte le varie sfumature di questo prodotto occorre utilizzare file audio con compressioni decisamente minime se non del tutto assenti.

Niente più rumori di fondo

La tanto decantata tecnologia Pure ANC (adaptive noise cancelling) offre una pregevole cancellazione dei rumori e la sua capacità di adattarsi all’ambiente circostante, ottimizzando il sound in uscita, riesce sempre a garantire una qualità di ascolto ottimale anche in condizioni di forti rumori di fondo e vi isolerà dall’ambiente circostante in maniera soddisfacente senza che percepiate significative alterazioni della musica in cuffia.
Ad aggiungere un plus notevole al prodotto ci pensa anche la connettività Bluetooth di classe 1, che consente di massimizzare la portata d’azione delle cuffie senza incappare in perdite di connessione o qualità.

Le Beats Studio3 Wireless sono capaci di riprodurre circa 40 ore di musica in modalità di risparmio energetico (disattivando quindi la tecnologia Pure ANC), che scendono a circa 22 ore con l’ANC abilitata; ci sentiamo a grandi linee di confermare questi dati, fermo restando che molto dipende dall’utilizzo e dal volume di riproduzione. Le cuffie disabilitano in automatico l’ANC quando la batteria si avvia verso il suo esaurimento ma grazie alla ricarica rapida Fast Fuel è possibile estendere l’autonomia di ben 3 ore con soli 10 minuti di ricarica, il che lascia ovviamente intendere quanto una completa ricarica sia estremamente rapida.

Considerazioni finali

Venendo quindi alle considerazioni finali, queste Beats Studio3 Wireless sono un prodotto senza alcun dubbio di gran valore e capace di offrire un’esperienza di ascolto apprezzabile in tutte le situazioni. Nonostante alcuni saltuari problemini di connessione e di latenza del pulsante di pausa riscontrati con l’ultima release di iTunes per Mac (non imputabili però al prodotto vista la totale assenza di problemi su tutti gli altri dispositivi utilizzati) ci sentiamo senza alcun dubbio di promuovere queste cuffie in virtù di una qualità sonora e costruttiva che nel complesso sono pienamente soddisfacenti. Come ben noto però non esiste un paio di cuffie universali ed il sound dai bassi pronunciati potrebbe certamente far storcere il naso a qualcuno, motivo per il quale vi suggeriamo una prova in Apple Store ricordandovi che potrete anche godere del periodo di prova di 15 giorni offerto da Apple anche a chi acquista online sul proprio sito. La cifra di 349,95 euro è decisamente importante e rende comunque necessarie opportune valutazioni in termini di esigenze personali, onde evitare di investire in un prodotto sovradimensionato rispetto alle necessità; per chi invece apprezza appieno il sound tipico di Beats e vuole un paio di cuffie Wireless di qualità superiore con cancellazione attiva dei rumori, ottima autonomia ed il chip W1 queste Beats Studio3 sono certamente la scelta migliore attualmente disponibile, nonchè uno dei prodotti Beats probabilmente meglio riusciti degli ultimi anni.

Pro

  • Qualità di riproduzione musicale ottima
  • Cancellazione dei rumori di fondo efficiente
  • Grandissima autonomia

Contro

  • La preponderanza di bassi potrebbe non essere apprezzata da tutti
  • Padiglioni un pò grossi e non adatti a tutte le orecchie

Le nuove Beats Studio3 possono essere acquistate tramite Amazon in diverse colorazioni che potete consultare da questo link.

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