Face ID su iPhone X: due fratelli affermano di averlo già eluso!

Oggi è il giorno X nel vero senso della parola: iPhone X è tra noi e iniziano ad arrivare le prime considerazioni dei neo acquirenti!

Cosa fa un nuovo utente appena scartato ed effettuato il primo avvio del suo nuovo iPhone X? Registra il suo volto e poi, subito dopo, cerca di ingannarlo e comincia a capire che “limiti” ha il nuovo sistema di riconoscimento facciale 3D!

Scherzi a parte, uno sviluppatore (e suo fratello) sostiene di aver passato le sue prime ore in compagnia del suo nuovo iPhone X nel solo scopo di eludere il nuovo Face ID. La bella o brutta notizia è che sostiene di esserci riuscito ma con una modalità al quanto singolare!

Rinat Khanov è lo sviluppatore in questione ma la sua attività di Developer non c’entra nulla questa volta: non ha utilizzato stringhe di codice alla Mr. Robot per intenderci!

Il ragazzo sostiene di essere riuscito ad accedere al nuovo iPhone X con memorizzato il volto del fratello. Come?

Sappiamo che se il nuovo Face ID non identifica correttamente il volto del proprietario, sia perché le condizioni non lo permettono, sia perché semplicemente davanti allo smartphone non c’è il proprietario oppure ancora perché non è sicuro al 100% che sia lui, chiede la passcode per poter procedere.

Sapendo questo, il fratello di Rinat ha settato come suo l’iPhone X memorizzandoci il suo volto. Dopodiché, Rinat, ha preso in mano lo smartphone e lo ha utilizzato per circa 4 ore. In questo arco di tempo il Face ID raccoglieva ancora informazioni (anche se di fatto non si è rifatta la procedura di registrazione volto).

Rinat inizialmente non poteva accedere al dispositivo, di fatti inseriva ad ogni sblocco la passcode (che ovviamente conosceva).

Questo poter utilizzare svariate ore iPhone X e, ad ogni Unlock, inserire la passcode al posto di insistere con il Face ID, ha fatto in modo di far intervenire il motore ad algoritmo interno per la rete neurale artificiale, agendo come segnale di correzione. Tra fratelli non si è uguali ma si può essere simili!

E se ci pensiamo, questa penultima frase calza a pennello con ciò che disse Apple in fase di presentazione: “Face ID apprende costantemente e si adatta al modo in cui si presenta il proprietario”.

In pratica, il volto di una persona può cambiare anche giornalmente: occhiali messi per la prima volta, cappellino portato per la prima volta, orecchini portati per la prima volta, etc. Accessori “facciali” che la tecnologia 3D deve interpretare!

Quindi il Face ID in questo caso ha pensato che chi si palesasse davanti fosse realmente il proprietario (pensando che se conosceva la passcode fosse lui) e che avesse modificato alcuni suoi attributi, definendoli propri!

Appresa questa notizia, attendiamo se nel mondo si solleveranno altri episodi del genere o ne verranno fuori di nuovi e diversi; Oppure se la possibilità di eludere il sistema sia sul serio una su un milione come disse Apple dal palco dello Steve Jobs Theatre.

Voi cosa ne pensate? Se fosse vero, la società di Cupertino dovrebbe mettere ulteriormente a punto il suo algoritmo per evitare casi del genere!

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