Bloomberg quest’oggi ha riferito come l’azienda taiwanese Quanta Computer, produttrice di componenti elettronici per Apple, abbia chiuso un accordo per dare il via alla produzione di lenti per occhiali intelligenti muniti di realtà aumentata. Sebbene questo fatto non interessi direttamente Apple, ciò potrebbe favorire l’azienda di Cupertino nell’immettere sul mercato un nuovo dispositivo indossabile.
L’accordo in questione è stato stipulato tra Quanta e Lumus, per quanto riguarda la produzione di componenti AR. La prima investì a fine 2016 ben 45 milioni di dollari nell’azienda israeliana Lumus, il cui CEO Ari Grobman dichiarò proprio a Bloomberg come questo accordo potesse ridurre il prezzo della componentistica elettronica ed aumentare l’accessibilità di questa tipologia di prodotti.
Questo significa che il fattore più oneroso in termini economici che riguarda l’impiego di componenti elettronici in occhiali smart avrà ora un costo più contenuto, abbattendo il prezzo di produzione” disse Grobman in un’intervista. “Quanta suggerì come il prezzo finale di un headset AR sarebbe stato meno costoso rispetto ad uno smartphone top di gamma.
Tim Cook condivise lo scorso ottobre alcuni dei problemi che si riscontrano nell’immettere in tempo breve nel mercato dispositivi come gli occhiali intelligenti:
Posso dirvi che non esiste tecnologia in grado di fare ciò soddisfando un certo grado qualitativo; dalla tecnologia richiesta per il display a tutti i componenti da installare all’interno del dispositivo.
In tutti i casi, Quanta ha dichiarato di essere stata al lavoro per più di 2 anni per cercare, assieme a Lumus, di effettuare dei passi in avanti per arrivare realmente a produrre occhiali smart dal costo inferiore ai 1000 dollari.
L’azienda dovrebbe presentare dei nuovi occhiali AR nel 2019, ma non sotto commissione di Apple. Cupertino invece, secondo alcuni ultimi rumor, dovrebbe commercializzare un nuovo wearable smart nel 2020.