Uno sguardo ai 10 anni di iPhone che hanno reso ricche tante aziende

Nikkei Asian Review ha pubblicato un interessante articolo dedicato all’impatto che dieci anni di iPhone hanno avuto nelle casse di aziende che, prima del 2007, erano molto più… povere.

Nel 2006, la Hon Hai Precision Industry stava per avere un ruolo importante in quello che sarebbe stato un cambiamento epocale nell’elettronica di consumo, ma in pochi potevano immaginare cosa stava per accadere realmente con guadagni record nei successivi 10 anni. Come non menzionare le entrate della Foxconn, che sono passate in 10 anni da 38 a 145 miliardi di dollari, trasformando l’azienda in una delle più importanti al mondo. Tutto merito dell’iPhone.

Ma l’impatto che l’iPhone ha avuto in Asia è stato ben più grande. Basti pensare che la Largan Precision, azienda specializzata nella produzione di lenti per smartphone, ha visto i suoi guadagni crescere del 700% proprio grazie agli ordinativi provenienti da Apple. E oggi, la Largan Precision è tra le aziende più ricche di Taiwan.

Lens Technology, fornitore dei vetri per gli schermi degli iPhone, ha raddoppiato le sue entrate, mentre la TSMC, produttrice dei chip Apple, ha triplicato i suoi profitti netti. E le entrate della AAC Technologies, fornitore degli speaker usati su iPhone, sono aumentate del 600%.

Accanto a queste aziende che hanno tratto beneficio da Apple, tante altre sono state distrutte proprio per colpa del boom dell’iPhone. Il fatto che questo smartphone offrisse varie funzionalità, come una fotocamera, un lettore musicale e un dispositivo per giocare, ha messo in crisi aziende più o meno grandi. Secondo i calcoli effettuati da Nikkei, giganti come Sony, Nintendo, Toshiba, Nikon e Canon hanno sentito l’impatto negativo dell’arrivo dell’iPhone.

Ottenere un contratto da Apple può significare, però, anche correre dei rischi che in alcuni casi possono portare al fallimento. La Wintek, ad esempio, forniva i moduli touch per gli iPhone e ha presentato istanza di fallimento nel 2014, dopo aver investito ingenti somme per espandere i suoi stabilimenti poco prima che Apple smettesse di utilizzare le sue tecnologie. La Wintek è stata quindi costretta a vendere le sue tecnologie, abbandonare le sue strutture e licenziare circa 40.000 dipendenti. Di riflesso, sono stati colpiti anche i 1.700 fornitori dell’azienda.

 

Come Wintek, tante altre aziende hanno imparato a loro spese che in grandi affari con Apple possono sparire da un momento all’altro. L’analista Sean Kao: “Essere grandi fornitori di Apple significa che devi investire molto denaro in anticipo per le nuove tecnologie e le nuove strutture, ma non sai mai se riuscirai a trovare altri clienti che vogliono utilizzare quelle tecnologie avanzate o quella capacità produttiva se un giorno Apple deciderà di abbandonarti o di spostare i suoi ordini verso i tuoi rivali.

C’è poi da considerare che il mercato generale degli smartphone è destinato a rallentare, con un -4% previsto per il 2021 che, di fatto, si tradurrà anche in meno ordini effettuati da Apple.

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