Con i pre-ordini dell’HomePod iniziati da qualche giorno negli USA, in Gran Bretagna e in Australia, arrivano anche le prime recensioni dedicate al primo speaker smart creato da Apple.
Con il suo HomePod, Apple non si vuole posizionare in concorrenza con il Google Home o l’Amazon Echo, anche perchè la fascia di prezzo è molto diversa. Con questo speaker smart, invece, la strategia dell’azienda è quella di fornire un dispositivo dalle prestazioni acustiche tra le migliori in assoluto per un dispositivo consumer attualmente in commercio. E le prime recensioni confermano quanto sperato da Apple, visto che proprio la qualità audio degli HomePod è l’elemento in assoluto più apprezzato dalla stampa specializzata.
Ecco alcune delle recensioni più autorevoli:
Dire che l’HomePod supera l’Amazon Echo in termini di qualità audio è ovvio. In confronto, l’audio emesso dall’Echo sembra quello di un’autoradio degli anni ’90, piuttosto che proveniente da uno speaker domestico. E il dispositivo di Amazon va in difficoltà quando deve riempire di “suoni” una stanza di grandi dimensioni.
Al contrario, l’HomePod è progettato per un’esperienza perfetta in qualsiasi tipo di stanza. La magia che si instaura tra il chip A8 e il suo array di tweeter fa sì che la voce del cantante e il suono degli strumenti sembrino provenire da un palco posizionato proprio dove si trova l’HomePod. Se chiudi gli occhi, sembra impossibile che questo suono provenga da un piccolo speaker.
Non c’è dubbio che l’HomePod sia in primis uno speaker, e solo in secondo luogo un dispositivo “smart”. Questo aspetto va in controtendenza sia con l’Echo di Amazon che con il Google Home, focalizzati maggiormente sulle funzioni smart e non sulla qualità audio. Gli ingegneri Apple sono stati in grado di ottenere un suono ricco e completo in un dispositivo dalle piccole dimensioni. Lo speaker è particolarmente abile nell’isolare la voce e nel mantenere le configurazioni foniche originali, compreso il suono del pubblico nelle registrazioni dal vivo.
Wired UK va leggermente in controtendenza con le atre recensioni:
Nella prova di Side to Side di Ariana Grande, quello che risulta immediatamente evidente sono i bassi formidabili che escono da questo speaker. Inoltre, il suono rimane costante mentre cammini per la stanza, grazie ai tweeter di forma circolare. Anche la voce è sempre chiara. Ci sono però alcuni difetti, come la netta assenza di gamme medie che ti lascia la sensazione di qualcosa che manca nel mix generale.
Sì, l’HomePod suona alla grande. Dopo aver passato una buona parte del pomeriggio con il nuovo speaker smart di Apple, siamo più convinti che mai che Apple abbia realizzato un vero trionfo sonoro, capace di offrire una qualità audio costante da qualsiasi punto della stanza.
Della stessa opinione un esperto in dispositivi audio: “Dopo averlo ascoltato al fianco di Sonos Play One e Google Home Max, possiamo dire che l’HomePod è già molto meglio di entrambi in termini di qualità del suono. Camminando nella stanza non ho mai sentito un solo punto debole o cali di qualità. Un risultato impressionante.
Altro
Durante le varie prove dell’HomePod sono state scoperte alcune caratteristiche interessanti. Sappiamo già che il dispositivo è in grado di riprodurre i brani acquistati su iTunes Store, i podcast e la radio Beats 1. Chi ha attivato iCloud Music Library, servizio incluso in iTunes Match e in Apple Music, può utilizzare Siri per accedere proprio alle tracce memorizzate su iCloud. Tuttavia, Siri non è in grado di controllare tutti i contenuti trasmessi tramite AirPlay dai dispositivi di supporto.
Apple deve ancora chiarire in che modo HomePod gestisce gli abbonamenti Family Sharing a Apple Music e se la specifica Bluetooth 5.0 dello speaker significa che accetterà le richieste di accoppiamento dai dispositivi tramite questo protocollo.