Nuova indagine contro Apple per il problema del rallentamento degli iPhone!

L’ente federale statunitense preposto alla vigilanza della borsa valori (SEC) e il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DOJ) hanno avviato un’indagine sulla questione del rallentamento degli iPhone con batterie usurate.

indagine

In un report, Bloomberg riferisce che sono state avviate delle indagini per accertare se Apple abbia violato la legge, eseguendo lo strozzamento volontario delle prestazioni degli iPhone con batterie vecchie.

La relazione sottolinea che l’indagine è attualmente privata ed è in uno stato embrionale: è incentrara in particolar modo della questione “mancato avviso”, cioè se Apple abbia “violato le leggi in merito alla divulgazione” degli aggiornamenti software che hanno introdotto questo collo di bottiglia sui dispositivi con batterie usurate.

Oltre all’indagine di SEC e DOJ, sono state identificate più di due dozzine di azioni legali intentate contro Apple, che provengono sia dagli Stati Uniti che dal resto del mondo.

La bolla è scoppiato il mese scorso quando Apple si è scusata ufficialmente e ha riconosciuto di aver iniziato a rallentare appositamente le prestazioni degli iPhone, per evitare arresti imprevisti dei dispositivi e  per salvaguardare lo stato di salute degli stessi.

Questa ammissione è stata fatta in seguito alla scoperta di un utente su Reddit, che si è accorto che i punteggi di Geekbench (software per misurare le prestazioni) erano molto più elevati in seguito alla sostituzione della batteria dell’iPhone.

Di tutta risposta, Apple ha deciso di abbassare il prezzo delle batterie sostitutive da $79 a $29 fino a fine 2018 e ha promesso un futuro aggiornamento iOS che consentisse di conoscere lo stato di salute della batteria e la possibilità di switchare tra “alte prestazioni” e “durata maggiore“.

 

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