Google rilascia la prima beta di Flutter, il framework per creare app iOS e Android

Google ha rilasciato la sua prima beta di Flutter, framework che aiuta gli sviluppatori a creare interfacce utente per le app iOS e Android. Questo toolkit potrebbe velocizzare e semplificare lo sviluppo delle app multipiattaforma.

Annunciato al Mobile World Congress, la versione beta 1 di Flutter offre agli sviluppatori una versione più raffinata dell’SDK rispetto alla versione alpha dell’anno scorso. Il toolkit lavora come livello middleware, consentendo agli sviluppatori di creare codice che può essere eseguito su una varietà di sistemi operativi diversi, estendendo la compatibilità dell’app a più piattaforme.

Gli sviluppatori creano il codice dell’app in Dart, codice che viene poi passato attraverso il motore di rendering e il framework di Flutter, con entrambi gli strumenti utilizzati per far funzionare il codice su ogni piattaforma in modo nativo. Il motore viene inviato come parte del pacchetto dell’app, insieme al codice dello sviluppatore, così da poter essere utilizzato per eseguire l’app sul dispositivo di destinazione, come un iPhone o un tablet Android.

Secondo Google, Flutter è pensato per essere utilizzato per lo “sviluppo ad alta velocità“, dato che gli sviluppatori possono vedere rapidamente le modifiche all’app mentre la codificano. Nel framework sono comprese diverse librerie di animazioni, set di widget componibili e un’architettura estensibile.

Dall’uscita della versione alpha nello scorso anno, sono state aggiunte numerose funzionalità a Flutter per renderlo più utile per lo sviluppo di app iOS, incluso il supporto per iPhone X e iOS 11. Altre aggiunte includono funzioni di accessibilità come il supporto per screen reader, supporto per il formato immagine, esecuzione in background del codice e strumenti di localizzazione e internazionalizzazione.

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