Il polverone intorno allo scandalo Cambridge Analytica, che ha puntato i riflettori sulla deficitaria gestione dei dati personali in mano a Facebook, non accenna a placarsi tanto da innescare un acceso dibattito tra Tim Cook e Mark Zuckerberg.
Alcuni giorni fa il CEO di Apple era intervenuto sulla questione sollevando non pochi dubbi sul modello di business portato avanti da Facebook, un modello ben diverso da quello di Apple che a detta dello stesso Cook non mira a fare uso dei dati dei suoi utenti per fini di lucro.
Il pensiero dello stesso Cook è inoltre rivolto alla deficitaria regolamentazione applicata da Facebook in materia di trattamento dei dati definendola la situazione così terribile e così grande da richiedere un deciso cambio di rotta.
Le aspre critiche del CEO di Apple non potevano che attirare le ire del co-fondatore di Facebook Mark Zuckerberg il quale, in una intervista di Vox, non le manda di certo a dire a Tim Cook.
Trovo questo argomento estremamente superficiale e non del tutto allineato con la verità . Se vuoi creare un servizio che non sia solo per i ricchi devi avere qualcosa che le persone possono permettersi. Penso che sia importante non avere tutti la sindrome di Stoccolma e lasciare che le aziende che lavorano duramente per farti pagare di più ti convincano che in realtà si preoccupino di te mi sembra ridicolo.
Parole certamente forti che ovviamente non possono che accendere un dibattito molto intenso in materia di privacy e sicurezza, questione che alla fine vede come sempre un unico e solo spettatore impotente ovvero l’utente finale. Tim Cook già in passato criticò Google per il suo modello di business basato sulla profilazione degli utenti, segno di come Apple sia molto ferma sulle sue posizioni in merito al trattamento dei dati degli utenti. Si attende ora la risposta del CEO di Apple e siamo sicuri che ne vedremo davvero delle belle!