Apple ha brevettato un nuovo sistema per rilevare i movimenti oculari di chi indossa un display montato sulla testa, come ad esempio il visore per la realtà aumentata di cui tanto si è parlato negli ultimi mesi.
Questo brevetto descrive un metodo per monitorare come l’utente muove gli occhi su uno schermo posto molto vicino, con particolare riferimento ai visori VR e AR. Sebbene questa tecnologia esista in altri dispositivi, questi sistemi in genere si basano su una telecamera e un emettitore IR che puntano sul viso dell’utente o che usano uno specchio per riflettere a un angolo di 90 gradi, ma lo spazio extra richiesto davanti all’utente per consentire di far funzionare tutto correttamente non si adatta alle dimensioni dei visori.
La soluzione di Apple è quella di montare l’emettitore a infrarossi, le telecamere e qualsiasi altra apparecchiatura sui lati del dispositivo, piuttosto che direttamente davanti agli occhi. Questi componenti sono rivolti di fronte a uno “hot mirror”, un tipo di specchio dielettrico che può riflettere la luce infrarossa mentre lascia passare la luce visibile, che viene montato con le altre lenti ottiche tra gli occhi e il pannello del display.
Usando questa soluzione, l’emettitore a infrarossi può far rimbalzare la luce nell’occhio dell’utente. La luce IR viene riflessa dagli occhi dell’utente sull’hot mirror, che quindi ritorna alla telecamera per il rilevamento degli occhi.
L’aggiunta di un sistema di tracciamento degli occhi in un visore VR o AR offre alcuni vantaggi per l’esperienza finale. Conoscendo il punto di vista dell’utente, il dispositivo che esegue il rendering della scena virtuale può alterare ciò che viene mostrato per fornire un effetto di profondità di campo più realistico. Questo sistema può anche aiutare ad attivare l’interazione basata sullo sguardo, come il contenuto di un gioco che esegue un’azione quando un elemento viene guardato da un giocatore, o per navigare e selezionare le opzioni in un’interfaccia utente grafica.
Si tratta dell’ennesimo brevetto Apple dedicato ai visori AR e VR, un dispositivo che l’azienda potrebbe lanciare entro il 2020.