Nelle scorse ore abbiamo parlato del lancio di Iliad, il quarto operatore cellulare italiano lanciato il 29 maggio. Ora è però necessario rispondere ad una domanda: Iliad prende bene?
Cominciamo chiarendo l’aspetto forse più importante del nuovo operatore: Iliad è un vero e proprio operatore telefonico e non un virtuale stile, ad esempio “Poste Mobile”. Questo vuol dire che a differenza degli operatori virtuali, la rete cellulare utilizzata per chiamate e scambio dati è erogata da Iliad e non da terzi. Le antenne, l’infrastruttura e le sim sono quindi dello stesso operatore e non di altri che rivendono i propri servizi. Va fatta però una precisazione: Iliad ha acquistato da Wind le antenne in eccesso e non più utilizzate dopo la fusione con 3. Le antenne Wind vendute dovrebbero essere già operative in gran parte d’Italia e tutte pronte ad erogare il servizio Iliad.
Il nuovo operatore ha inoltre stretto un accordo di RAN Sharing con Wind/3 per permettere ai nuovi utenti di utilizzare la rete cellulare anche in tutte quelle zone non ancora coperte dalle antenne Iliad. A differenza del roaming, il RAN Sharing consiste sostanzialmente nell’utilizzo della stessa antenna da parte di due o più operatori che indistintamente permettono ai propri utenti di utilizzare la rete senza alcuna limitazione. Iliad infine non utilizza le BTS di 3 presenti in tutti quei luoghi in cui non è stata ancora accorpata la rete Wind e 3. L’operatore è quindi capace di erogare segnale 2G, 3G e 4G in tutta Italia già da ora. Se nei luoghi che frequentate la rete Wind/3 è presente, lo sarà anche quella di Iliad.
Sorge quindi spontanea una domanda: come va la rete del nuovo operatore? Stando a quanto apprendiamo dai forum e dagli utenti che ce lo hanno segnalato, Iliad sembra raggiungere velocità vicine ai 25 mbps in download e 15 di upload in media con ping difficilmente inferiore a 70ms. La rete dorsale in fibra di Iliad è già presente nei più importanti snodi italiani e gestisce tutto il traffico generato dalle SIM.
Se per le velocità la situazione non può che migliorare (non è malvagia per ora), non si può dire lo stesso dell’IP assegnato per le connessioni. Iliad utilizza infatti IP francesi per ogni connessione generata anche in Italia e questo non permette di accedere dall’Italia a servizi quali, ad esempio, Rai.TV.
Questo difficilmente cambierà nel breve periodo: Iliad ha infatti origine francese e l’infrastruttura italiana, così come quella svizzera di Salt., dipende da quella francese. Anche su Netflix viene caricato il catalogo francese e non quello italiano. La speranza è che ben presto Iliad riesca ad erogare IP italiani per ovviare a queste problematiche.
Nelle prossime settimane saremo noi stessi a testare il servizio e a darvi qualche informazione in più. Restate sintonizzati per ulteriori informazioni.
Voi avete già provato il servizio di Iliad? Fatecelo sapere attraverso i commenti a questo articolo e i nostri social.