Bloomberg: AirPower disponibile a settembre con una “versione ridotta di iOS”

Mark Gurman risponde all’annosa domanda “che fina ha fatto l’AirPower di Apple?”: stando alle sue fonti, solitamente molto affidabili, il caricatore wireless di Apple sarà disponibile a settembre.

Come riportato da Bloomberg, secondo Mark Gurman Apple sta risolvendo gli ultimi problemi tecnici prima di avviare la produzione di massa del caricatore AirPower: 

Apple non ha ancora detto quando rilascerà l’AirPower nel corso del 2018, ma gli ingegneri speravano di risolvere tutti i problemi hardware e software prima di giugno. In quel caso, il caricatore wireless sarebbe stato lanciato alla WWDC 2018. La soluzione è però vicina e ora ci aspettiamo che il dispositivo venga lanciato ufficialmente a settembre.

Apple ha presentato per la prima volta l’AirPower insieme all’iPhone X nel settembre del 2017. All’epoca, Apple disse che il dispositivo sarebbe stato lanciato nei primi mesi del 2018, per poi togliere la frase “primi mesi” dal sito ufficiale.

I problemi hardware hanno riguardato principalmente il chip personalizzato che serve a gestire la carica per ogni singolo dispositivo abbinato. Tale chip, inoltre, esegue una “versione ridotta di iOS“. Queste le parole di Gurman:

Il caricabatterie AirPower è più avanzato rispetto alla concorrenza attuale, perché include un chip Apple personalizzato che esegue una versione ridotta del sistema operativo iOS. Questo sistema operativo gestisce l’alimentazione e l’abbinamento con i dispositivi. Gli ingegneri Apple hanno anche lavorato per risolvere i bug relativi al firmware del dispositivo.

A questo punto, è probabile che AirPower venga lanciato a fine settembre insieme ai nuovi iPhone. Rimane da capire come mai Apple abbia annunciato un nuovo dispositivo pur non essendo certa non diciamo di una data precisa, ma quanto meno di un trimestre. E c’è anche chi pensa che si tratti di una scelta voluta: Apple sapeva dei possibili ritardi, ma ha annunciato l’AirPower per far capire agli utenti che prima o poi sarebbe arrivato questo nuovo accessorio. In termini pratici, questo si tradurrebbe in molte persone che magari non hanno speso soldi per caricatori wireless di fascia premium, proprio per attendere l’alternativa targata Apple.

Ricordiamo che AirPower utilizza il protocollo Qi ed è in grado di ricaricare fino a tre dispositivi contemporaneamente. La base è anche in grado di rilevare la posizione del dispositivo per gestire al meglio la carica. Attualmente, tutti gli altri caricatori wireless Qi consentono di ricaricare un solo dispositivo per volta. Con la AirPower potremo quindi ricaricare contemporaneamente iPhone (X, 8, 8 Plus), Apple Watch Series 3 e nuove AirPods tramite la relativa custodia. I dispositivi possono essere collocati in qualsiasi punto del pad. Lo standard Qi si basa sull’induzione tra due bobine che forniscono la relativa alimentazione al dispositivo che richiede la ricarica. La stazione base contiene una bobina di trasmissione che genera un campo magnetico oscillante che, a sua volta, induce corrente alternata nel campo di ricezione. AirPower non utilizza posizione specifiche, come invece avviene per le altre basi in commercio. Ricordiamo che, pur utilizzando il protocollo Qi, AirPower può essere utilizzata solo con i dispositivi Apple.

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