Quando si parla di privacy, tutte le aziende sono unite e coese. I membri dell’Information Technology Industry si riuniscono per parlarne a quattr’occhi!
Il 27 di giugno prossimo le delegazioni di società come Apple, Samsung, Google, Facebook, Amazon e altre aziende che trattano ogni giorno i dati sensibili di milioni e milioni di persone, si incontrano a San Francisco per mettere all’ordine del giorno la parola Privacy.
I membri incaricati di ciascun’azienda si riuniranno in un meeting che servirà a limare e modificare la questione Privacy dopo il terremoto esagerato che ha riempito le pagine dei giornali dovute a Cambridge Analytica ai danni di Facebook. L’organizzazione dell’evento, interrogata su quali fossero le aziende che vi partecipano, non ha espresso una frase chiara limitandosi a dire che ogni anno ce ne sono sempre di diverse ma quelle principali sono garantite.
Tra l’altro, il massimo dirigente che gestisce l’incontro, ha affermato in modo molto duro che tutte le aziende sono sempre molto attente alla sicurezza e consapevoli che si stanno trattando dati sensibili ma poi, all’atto pratico, può sempre sfuggire un qualcosa di immensamente piccolo che, con i dovuti aiuti leciti o meno, diventa esageratamente grande. Il dirigente si riferisce sicuramente al fatto che da un’azione presa sotto gamba legata alla gestione terza dei dati, si è arrivati poi allo scandalo di Cambridge Analytica.
L’incontro si è reso più urgente del previsto per via dell’attuazione del nuovo regolamento GDPR che a sua volta si è reso utile dopo le ultime vicissitudini e che rende più chiaro e semplice l’organizzazione sulle norme sulla privacy uniformate in tutti i paesi dell’Unione Europea.
Ma questi incontri serviranno per trovare un accordo comune tra le aziende o, una volta finito l’incontro, i membri attivi dell’Information Technology Industry si congederanno con il solito “chi fa da se fa per tre”?
Sicuramente il 27 vi riporteremo com’è andato il meeting.