Siri, un concept stupendo da cui Apple dovrebbe prendere esempio

Un concept davvero ben realizzato prova a reimmaginare Siri endemicamente integrato in iOS. Il risultato ci ha davvero stupito.



Sono tanti i designer che, un po’ per creatività, un po’ per estro, un po’ legittimamente sfruttando l’enorme visibilità che questo tipo di lavori possono offrire, propongono delle proprie interpretazioni di vari prodotti Apple.

Negli anni ne abbiamo visti in tutte le salse, alcuni irrealizzabili, alcuni più belli che utili, altri non belli e non utili. E poi c’è questo concept di Siri, realizzato da Kévin Eugène e postato su Reddit. Questo concept non è bello, di più.
Questo designer risolve, secondo la modesta opinione di chi scrive, uno dei problemi maggiori che abbiamo più volte affrontato nel corso del nostro Podcast. Oltre alle doti di comprensione di Siri, secondo me, infatti, il suo problema strutturale è un altro: esso è sostanzialmente, ancora, quello che era alla nascita, ovvero poco più che un’app che vive di vita propria richiamabile da un apposito tasto o con la voce.

La parte demandata all’intelligenza artificiale, al machine learning, incaricata di aiutare l’utente proattivamente (ovvero prima che ancora l’utente lo chieda) è relegata a singole funzioni all’interno della tastiera (quando “Siri” ci suggerisce qualcosa) o alla ricerca, o all’interno delle mappe, ecc.
Con questo concept invece Siri vive all’interno del sistema operativo (che il designer ha chiamato iOS Mogi) in modo endemico. Siri c’è sempre, si richiama velocemente quando serve e velocemente se ne va. Un’idea che mi ha convinto in quasi ogni aspetto per design, realizzazione, cura e, soprattuto, utilità delle funzioni.

Siri nei messaggi

Quando si usano le app, Siri prende la forma di una notifica in modo da essere meno invadente possibile (mentre se richiamato dalla schermata di blocco o dalla schermata iniziale, sarà comunque a schermo intero). Selezionando, o mediante un drag and drop, Siri ci aiuta a condividere delle foto.

Nell’esempio soprastante, si chiede a Siri di mostrare le foto del Giappone per poi condividerle. Una volta che la richiesta è soddisfatta, il risultato viene visualizzato nella notifica di Siri in modo da poter continuare a fare ciò che si stava facendo senza interruzioni. Si può scorrere verso il basso la notifica per rivelare di opzioni e selezionare le foto che voglio inviare.

Se non vi è interazione la notifica si riduce fino in cima, scomparendo.

Siri in iOS Mogi

Progettare Siri in modo non intrusivo consente un’infinità di casi d’uso diversi e potrebbe davvero fare differenza rispetto ai suoi concorrenti, grazie alla sua profonda integrazione nel sistema operativo. Ecco alcuni esempi di cosa si potrebbe ottenere con questo nuovo Siri:

In risposta a “Trova ristoranti nelle vicinanze“. Basterà trascinare verso il basso per accedere alle informazioni relative al locale, o per vedere altri ristoranti nelle vicinanze ed eventualmente condividere le relative info.

Inoltre, in questo concept, Siri è davvero proattivo. Se Siri rileva un indirizzo o determina che sei in ritardo, ti potrebbe suggerire delle azioni. In questo caso, toccando la notifica verrà inviato un messaggio a Craig.
E ancora… E’ possibile chiedere a Siri di mostrare altre pagine di un’altra app mentre si sta facendo altro (avete detto multitasking?). Così, per esempio, potrei scrivere una e-mail e poter aggiungere al volo una foto che un amico mi ha inviato su iMessage.

Questo sarebbe un utilizzo davvero intelligente e concreto di vero multitasking su un dispositivo mobile, molto più comodo ed efficace di banali split screen.

Speriamo che questo concept sia arrivato ad Apple e, chissà che l’azienda non possa dare una possibilità a questo ragazzo davvero in gamba che è diventato il mio nuovo eroe per un giorno. Vi lascio alcuni esempi del suo lavoro che potete ammirare con delle animazioni integralmente qui.

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