Aumentare la diagonale dei display potrebbe essere visto come acconsentire alla richiesta dei consumatori. Si, vero ma secondo un report c’è di più!
I consumatori vogliono smartphone con schermi più grandi, questo ormai è un dato di fatto. Apple l’anno scorso con iPhone X ha realizzato uno dispositivo compatto ma che incorpora un display da 5,8 pollici. Come? Rimuovendo “brutalmente” le cornici che sono praticamente del tutto assenti su tre lati su 4.
Questa è sicuramente la strategia con cui proseguirà negli anni a venire, un display di grandi dimensioni con il famoso Notch che campeggia nella parte alta. Le statistiche ci dicono che la società di Cupertino ha deciso di aumentare le dimensioni del display sia per soddisfare la domanda degli utenti ma anche per accrescere il proprio guadagno relativo alla fruizione dei servizi.
Infatti proprio il 12 settembre all’evento Apple verranno presentati tre nuovi iPhone che partiranno da un modello da 5,8 pollici, passando poi per uno da 6,1 pollici e arrivando a quello da 6,5 pollici segnando una media del 23% in più per quanto concerne le dimensioni rapportate con gli iPhone 2017.
Gli utenti che utilizzano smartphone da 6 pollici in su, come quelli che Apple prevede di lanciare quest’anno, in genere utilizzano il doppio di applicazioni rispetto agli utenti che utilizzano smartphone con schermi da 5,5 pollici, come quelli delle versioni Plus di iPhone 6 o 7. Anche gli utenti che hanno dispositivi più grandi hanno il 62% in più di probabilità di giocare frequentemente e il doppio delle probabilità di guardare video ogni giorno in confronto alle persone che utilizzano dispositivi con schermi più piccoli.
Più grande è il pannello del dispositivo, più persone lo utilizzano e più opportunità ci sono per Apple di generare denaro da loro.
Queste le parole di Kantar Worldpanel, in particolare di Jennifer Chan, analista della società di ricerca.
Il ragionamento è semplice: con un display dalle grandi dimensioni un utente è più portato e invogliato a utilizzare applicazioni, servizi e funzioni che magari con un display più piccolo si sentirebbe “troppo stretto”. Un giornale online viene sfogliato più volentieri quando c’è già un display grande a mostrarlo e non si deve effettuare un pinch-to-zoom ogni centimetro della pagina per poter fruirne in maniera ottimale!
Apple attualmente guadagna circa 30 dollari per dispositivo ogni anno da vendite di applicazioni, abbonamenti e altre offerte legate ai servizi. Questo secondo Morgan Stanley che, tra le altre cose, prevede che i servizi rappresenteranno circa il 60% della crescita dei ricavi di Apple nei prossimi cinque anni. Negli ultimi cinque anni invece l’iPhone rappresentava l’86% della crescita delle vendite. Insomma, tutti d’accordo con questa teoria? Tim Cook sicuramente lo è, nel senso che l’anno scorso il CDA ha fissato l’obiettivo di raddoppiare i guadagni dai servizi erogati. E a quanto pare la strada è in netta discesa visto che lo stesso CEO di Apple ha dichiarato un dato intermedio all’inizio del 2018 nel quale afferma che si è abbondantemente avanti rispetto alle previsioni sul completamento dell’obiettivo.
Fonte: 9to5mac