Perché le aperture degli Apple Store in Cina sono sempre più rare?

Avete fatto caso che Apple sta aprendo nuovi negozi in tutto il mondo, mentre in Cina la situazione è completamente diversa malgrado si tratti di un mercato fondamentale per l’azienda? The Information ha realizzato una interessante indagine per capire i motivi che si celano dietro questa scelta. Spoiler: problemi legali, frodi, concorrenza e tanto altro.

Nella prima metà del 2018, Apple ha aperto il suo 50° Apple Store nella Grande Cina, ma secondo The Information questo traguardo sarebbe arrivato molto tempo prima se non ci fossero stati tutta una serie di fattori. In primis, Apple ha preferito concentrarsi su altri paesi come Corea del Sud, Austria e Thailandia per l’apertura di nuovi Apple Store, in parte per l’enorme concorrenza dei produttori locali di smartphone in Cina. Nel paese asiatico, sempre più persone preferiscono Oppo o Xiaomi, e per questo Apple sta ora riposizionando i suoi 42 negozi nella Cina Continentale per catturare turisti e cinesi che provengono dalle piccole città.. E in un paese che ha quasi 1.4 miliardi di persone, 42 Apple Store sono pochi, soprattutto se confrontati con i 270 aperti negli Stati Uniti.

Apple sta quindi concentrando le poche nuove aperture in zone altamente turistiche e di lusso, come lo store da poco aperto a Suzhou, nel centro metropolitano di Shanghai.

Inoltre, l’azienda si trova ad affrontare anche altri problemi, come la frode diffusa in tutta la Cina, oltre che le oscure condotte commerciali di chi affitta o vende immobili. Spesso, inoltre, politici locali cercano di offrire favori ad Apple in cambio di prodotti gratuiti. E non mancano truffatori che cercando di approfittare delle promozioni Apple come Back to School per poi rivendere a prezzo pieno i prodotti acquistati in sconto o ricevuti in regalo:

Una mattina, due autobus  hanno raggiunto un negozio Apple a Pechino con a bordo circa 80 studenti, guidati da un uomo con in mano una bandiera proprio come in una guida turistica. Un uomo li ha allineati fuori dal negozio e ha assegnato a ogni studente un numero. Un secondo uomo ha passato le carte di credito per acquistare i prodotti. Un terzo aspettava fuori per raccogliere i laptop e le cuffie in offerta.

Gli studenti hanno ricevuto 10$ per il loro impegno in questa organizzazione finalizzata a rivendere a prezzo pieno quei prodotti acquistati con le promozioni Back to School. Altre frodi riguardano le riparazioni fittizie di cui abbiamo già parlato in un altro articolo.

Apple ha anche difficoltà a trovare i grandi spazi di cui ha bisogno per i suoi locali, oltre che ad assumere personale competente, visto che le esigenze sono molto elevate. Tutti questi fattori hanno spinto l’azienda ad aprire pochi Apple Store in Cina. Tra il 2017 e il 2018 ne sono stati aperti solo 5.

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