iPhone XR non è semplicemente l’iPhone colorato e non è nemmeno l’iPhone “economico” (anche perché comunque ha il suo bel prezzo). È piuttosto un iPhone XS con una scheda tecnica leggermente rivista e che include uno schermo con tecnologie precedenti e che rinuncia ad una fotocamera sul retro. Per il resto c’è tutto quello che potete desiderare, inclusi 300€ in più all’interno del portafoglio. Scopriamo insieme il nuovo iPhone XR all’interno della nostra recensione completa!
Design
iPhone XR sfoggia un design moderno e decisamente più in linea con i tempi rispetto a quanto riproposto un anno fa con iPhone 8 e iPhone 8 Plus. È un modello “X” a tutti gli effetti, quindi lo distinguiamo per le cornici ridotte (ma non così ridotte come su XS) e per la presenza del notch – la tacca posizionata in alto – in cui vengono ospitati tutti i sensori, la capsula auricolare e la fotocamera anteriore. Dite addio al tasto Home, ora sostituito da un sistema di gestures super-intuitivo e date invece il benvenuto (o bentornato) ai colori: infatti iPhone XR è disponibile in sei colorazioni diverse che spaziano dai colori più classici (bianco, nero, Product(RED)) – a tinte più sgargianti e giovanili (azzurro, corallo, giallo).
Sicuramente non avrete difficoltà a trovare il colore che vi soddisfa di più. La costruzione del dispositivo è sempre impeccabile e troviamo riproposto lo stesso “vetro più resistente mai montato su uno smartphone” sia sul fronte che sul retro, mentre la cornice è qui in alluminio serie 7000 invece che in acciaio come sui modelli di fascia più alta. Il dispositivo risulta di conseguenza più leggero e maneggevole rispetto ad un iPhone XS Max e l’utilizzo ad una mano ringrazia.
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Schermo
La maggior parte delle critiche pervenute su iPhone XR riguardano lo schermo e c’è un motivo: lo schermo di questo iPhone è effettivamente meno avanzato dal punto di vista tecnico rispetto agli schermi che troviamo su iPhone X e iPhone XS/XS Max. Sull’iPhone colorato troviamo infatti uno schermo LCD da 6.1 pollici con una risoluzione pari a 1792 x 828 pixel a 326ppi. La densità di pixel è quindi la stessa che trovavamo su iPhone 8 e viene quindi mantenuto lo standard Retina e la conseguente impossibilità di notare ad occhio nudo i pixel del display. È altrettanto innegabile, però, che se avete utilizzato un iPhone X o Xs percepirete la differenza con lo schermo di iPhone XR. Non bisogna farne un dramma però, anche perché il bilanciamento dei colori è praticamente perfetto e i neri, pur trattandosi di schermo IPS, sono abbastanza profondi. Perfetti gli angoli di visione e ottima la luminosità.
Una mancanza importante – e secondo me LA più importante – di iPhone XR risiede nella rimozione del 3D Touch, ossia della funzionalità che consente di rilevare la pressione esercitata sullo schermo, abilitando una serie di interessanti funzionalità software. Apple ha sostituito il 3D Touch con l’Haptic Touch (che fondamentalmente è una pressione prolungata sullo schermo a cui segue un feedback di vibrazione) anche se per il momento questa funzionalità è relegata ai soli pulsanti del flash e della fotocamera nella schermata di blocco e alla funzione “trackpad” nella tastiera, ora attivabile tenendo premuto per qualche istante sulla barra spaziatrice. Qualcosa di simile lo ritroviamo anche nel centro di controllo, ma la mancanza del 3D Touch si fa sentire soprattutto nel centro notifiche, nella Home (non ci sono le scorciatoie delle app) e nelle azioni di anteprima dei contenuti. Una mancanza che – parole di Apple – verrà progressivamente colmata grazie all’introduzione dell’Haptic Touch in nuove aree del sistema. Staremo a vedere.
Hardware
A livello tecnico iPhone XR è praticamente un iPhone XS: troviamo infatti lo stesso processore Apple A12 Bionic, in grado di offrire prestazioni ancora superiori rispetto al precedente A11 Bionic, che però qui viene accompagnato da “soli” 3 GB di RAM (gli stessi che troviamo su iPhone X e iPhone 8 Plus, per intenderci) mentre su iPhone Xs si aggiunge un ulteriore Gigabyte. Cambia qualcosa nell’utilizzo del dispositivo? Assolutamente no. Anzi abbiamo notato dei riscaldamenti più contenuti su iPhone XR rispetto ad iPhone XS Max, mentre le prestazioni nell’utilizzo base o durante l’esecuzione dei processi più pesanti sono assolutamente sovrapponibili a quelle degli iPhone più costosi e di gran lunga superiori a quelle di molti concorrenti con sistema operativo Android.
Sensori di sblocco
Su iPhone XR viene riconfermato l’ottimo riconoscimento facciale di Apple: parliamo chiaramente del Face ID che su iPhone XR è veloce e preciso come su iPhone XS (leggermente superiore, nel complesso, a quanto visto su iPhone X). Con questo sensore potrete sbloccare il dispositivo, autorizzare i pagamenti con Apple Pay, scaricare nuove app, confermare l’apertura delle app protette e compilare i campi di testo/password in modo immediato e sicuro. Non troviamo più invece il Touch ID, rimosso insieme al tasto Home per far spazio ad un design senza cornici.
Audio
iPhone XR condivide anche lo stesso sistema di speaker stereo già visto su iPhone XS e che assicura la medesima qualità audio, mentre il livello del volume ci è sembrato leggermente inferiore a quello di iPhone XS Max ma superiore a quello di iPhone XS. Manca chiaramente il connettore jack, quindi per ascoltare la musica in cuffia si dovranno utilizzare le EarPods Lightning oppure munirsi di auricolari Bluetooth. Assente dalla confezione anche l’adattatore jack/Lightning, esattamente come già visto su iPhone XS e XS Max.
Connettività
Le similitudini con iPhone XS non finiscono qui però: viene infatti confermata praticamente la stessa connettività vista sul modello più costoso, inclusa la possibilità (in futuro) di utilizzare due SIM all’interno di iPhone XR: per l’Italia, però, si parla di E-SIM, quindi bisognerà attendere l’arrivo di operatori che supporteranno questa tipologia di servizio. In Cina, invece, il dispositivo verrà commercializzato con un vano per due NanoSIM. Per il resto troviamo lo stesso standard LTE (anche se le velocità sono lievemente inferiori ad XS) lo stesso Bluetooth 5.0, lo stesso WiFi dual-band, l’NFC e la già citata assenza del jack delle cuffie. Tutto come da copione.
Software
A bordo di iPhone XR c’è iOS 12 con tutte le funzionalità che consociamo e su cui non vale la pena dilungarsi ulteriormente, avendole viste in azione prima su iPhone X e poi anche su iPhone XS. Anche su iPhone XR arriverà presto iOS 12.1 che introdurrà la possibilità di utilizzare la modalità Ritratto in tempo reale con tanto di regolazione live dell’apertura. Una riflessione sul software: dato che gli aggiornamenti vanno di pari passo con i processori, potenzialmente iPhone XR (A12 Bionic) riceverà aggiornamenti per un anno in più rispetto ad iPhone X (A11 Bionic). Va inoltre segnalato che su iPhone XR, esattamente come su iPhone XS Max, è presente la modalità split-view che consente di consultare una singola app in due finestre, funzione che manca invece su iPhone X e su iPhone XS. Ancora convinti che sia “meglio” il modello dello scorso anno? Beh, aspettate, non abbiamo ancora parlato di due temi importantissimi come la fotocamera e la batteria.
Fotocamera
Paradossalmente il vero punto di forza di iPhone XR è proprio la sua fotocamera singola. Non c’è da allarmarsi per questa mancanza, dato che in realtà scompaiono solamente due “scene” nella modalità Ritatto e in caso di zoom fino a 2X non potrete contare sul secondo sensore per non perdere dettagli, ma il tutto verrà gestito via software con un crop dell’immagine (i risultati ci sono comunque sembrati buoni). L’ottica grandangolare posteriore fa affidamento sul sensore da 12 megapixel che è lo stesso già visto e abbondantemente testato su iPhone XS: i risultati sono brillanti e iPhone XR posiziona i suoi scatti sullo stesso gradino del podio su cui era salito iPhone XS (che per alcuni è il primo mentre per altri è il secondo).
Ottimi anche i selfie che possono essere acquisiti dalla fotocamera anteriore, sempre da 7 megapixel, che può sfruttare il riconoscimento della profondità per generare dei ritratti assolutamente credibili. Parlando di modalità ritratto, inoltre, iPhone XR offre la possibilità di gestire dinamicamente l’apertura dell’effetto bokeh esattamente come su iPhone XS e su iPhone XS Max (caratteristica che invece non troviamo su iPhone X). La singola fotocamera non è quindi un problema con una grandangolare così, anzi, proprio nella modalità ritratto tornerà utile per eseguire degli scatti grandangolari facendo entrare nel campo visivo della fotocamera soggetti che altrimenti ne resterebbero esclusi sugli altri iPhone. Ottima anche la gestione degli scatti in notturna e di qualità estrema i video, potenziati da un sensore di messa a fuoco preciso e istantaneo, che possono ora contare sull’acquisizione stereo dell’audio.
Batteria
Apple non dichiara mai gli amperaggi delle sue batterie, ma nel caso di iPhone XR – è stato scoperto – siamo tra i 2900 e i 3000 mAh. Lasciando però da parte i numeri, ciò che stupisce è l’autonomia di questo dispositivo che riesce ad assicurare fino a 7 ore di schermo attivo con un utilizzo mediamente intenso. Con un utilizzo più parsimonioso è possibile completare una giornata di utilizzo ancora con un 35% di batteria residua che ci permette di affrontare senza problemi una successiva mezza giornata. Risultati davvero interessanti e che vengono resi possibili non solo dalla capacità della batteria stessa, ma soprattutto dallo schermo meno energivoro e dall’impeccabile ottimizzazione di iOS 12. Qualora lo vogliate, poi, potrete sempre ricorrere alla modalità di risparmio energetico per arrotondare ulteriormente i risultati finali.
Conclusioni
iPhone XR è probabilmente il miglior iPhone che possiate acquistare quest’anno, soprattutto se provenite da un iPhone SE, 6, 6s, 7 o 8. Condivide praticamente il 90% della scheda tecnica con iPhone XS ma viene venduto ad un prezzo di 300€ inferiore. Non proprio due spiccioli, insomma. In quei 300€, necessari per acquistare il modello top, sono racchiusi uno schermo più piccolo ma con tecnologia superiore, risoluzione più alta e 3D Touch, una seconda fotocamera con ingrandimento 2X senza perdita di dettagli e due modalità ritratto in più. Basta. Paradossalmente la scelta tra iPhone XR e iPhone XS si riduce a questo: avete bisogno di uno schermo OLED che rappresenta il punto di riferimento del settore? Siete utilizzatori compulsivi dell’ottica 2X e della modalità ritratto? In tal caso iPhone XS risponde alle vostre esigenze. Per tutti gli altri, invece, ci sentiamo di consigliare l’acquisto di iPhone XR, un dispositivo che pur costando di meno restituisce le stesse prestazioni, lo stesso software, lo stesso sistema di speaker stereo, la stessa fotocamera principale e che offre risultati in termini di autonomia ancora più soddisfacenti.