Dopo essersi dichiarato colpevole lo scorso autunno per aver hackerato oltre 200 account di iCloud, Yahoo e Facebook, l’ex insegnante di liceo Christopher Brannan è stato condannato a 34 mesi di prigione.
Brannan è la quinta persona a essere stata indagata e condannata per l’hacking Celebgate del 2014, quando centinaia di account iCloud di celebrità vennero bucati grazie a mail di phishing e alla scoperta delle relative password (tra l’altro nemmeno troppo complesse). In quel periodo, molte foto private vennero pubblicate in rete scatenando l’ira degli ignari protagonisti.
I giudici hanno ora confermato che Brannan ha avuto un ruolo chiave nell’organizzare l’intera operazione, con tattiche di ingegneria sociale e phishing utilizzate per ingannare le vittime. Ad esempio, si è scoperto che Brannan ha hackerato diversi account e-mai rispondendo a domande di sicurezza le cui risposte erano facilmente ricercabili andando sugli account Facebook delle vittime (del tipo “nome di tua madre”….). In questa vicenda, comunque, anche le vittime hanno avuto un ruolo indiretto, visto che avevano scelto password e domande di sicurezza davvero basilari, facendosi ingannare da e-mail false che sembravano provenire da Apple.
L’ex insegnante di liceo dovrà ora trascorrere 34 mesi in prigione.