Probabilmente ricorderemo il mese di febbraio 2019 come il mese in cui sono comparsi per la prima volta ufficialmente gli smartphone foldable: Samsung Galaxy Fold prima e Huawei Mate X poi hanno quindi canalizzato l’attenzione di noi commentatori. Nell’attesa di scoprire i futuri piani di Apple, ecco come si potrebbe evolvere il mercato nel futuro ormai non troppo lontano.
Ok, Samsung ha anticipato tutti con il suo Galaxy Fold, ma la consacrazione della nuova pista intrapresa dalla casa coreana è arrivata solo con l’annuncio di Mate X di Huawei. Aggiungendo poi l’annuncio in pompa magna dell’arrivo imminente del 5G, tutto inizia ad avere un senso diverso: quali cambiamenti sta per vivere il mondo della tecnologia?
Partiamo proprio dal 5G: a cosa serve? Senza scendere in tecnicismi, il 5G permetterà di avere a disposizione in mobilità una velocità di navigazione tale da riuscire a rendere obsoleto il 4G. Unito alla grande diffusione delle reti in fibra a supporto, il 5G dovrebbe diffondersi in modo abbastanza rapido migliorando l’interazione di utenti e aziende con la rete. I servizi digitali a noi noti subiranno grandi cambiamenti, renderanno possibili interazioni che ancora oggi non riusciamo a prevedere aumentando quindi livello e qualità dei servizi disponibili agli utenti. Al momento molte aziende stanno sperimentando privatamente il 5G che, stando alle attuali roadmap, dovrebbe far capolino in alcune città italiane già nei prossimi mesi.
Dopo anni di rumor, sono arrivati quindi gli annunci di Galaxy Fold e Mate X che promettono una nuova esperienza su smartphone pur conservando parte di quella vista fino ad oggi. Se l’annuncio di Samsung non ha stupito del tutto viste le note ricerche dell’azienda in termini di progettazione e produzione di display flessibili, quello di Huawei è stato certamente più sorprendente. Il display di Mate X è stato infatti ingegnerizzato in collaborazione con BOE Technology che non dovrebbe essere tuttavia il produttore esclusivo del pannello. Le due soluzioni proposte dalle aziende asiatiche sono molto differenti, hanno tuttavia in comune il fatto che entrambi i display flessibili non sono protetti dal solito Gorilla Glass di Corning, ma da un semplice strato di plastica lucida flessibile: è questa probabilmente la più grande criticità di entrambe le soluzioni. Sicuramente, se il mercato dovesse sancire il successo di questi nuovi prodotti, arriveranno nel tempo soluzioni migliori a protezione di tali schermi.
Display più grandi uniti a maggiore banda a disposizione dovrebbero essere quindi il connubio perfetto dietro al lancio non solo di nuovi servizi, ma anche di una multimedialità in mobilità ancora più spinta. Come detto in precedenza, solo il tempo potrà dirci davvero come il 5G unito a display più grandi potrà cambiare il mondo degli smartphone e più in generale della tecnologia in mobilità, ma una cosa è certa: il form factor dei display proposto da Samsung e Huawei è davvero particolare e potrebbe essere poco adatto ai contenuti già disponibili oggi. In caso di larga diffusione di questi dispositivi quindi non è da escludere che possa aprirsi una nuova stagione di contenuti pensati per questo form factor o addirittura un nuovo cambio di passo globale verso tale aspetto di forma.
Vi ricordate gli smartphone che hanno preceduto l’iPhone 2G e come Steve Jobs ne parlò durante la presentazione di quell’iPhone e come quest’ultimo abbia ridefinito il concetto di smartphone stesso? Ecco qui il video per rinfrescarvi la memoria:
La domanda che mi sto ponendo in questi giorni è questa: i nuovi foldable riscriveranno la storia degli smartphone proprio come Apple è riuscita a fare grazie al primo iPhone? Il 5G giocherà davvero il ruolo fondamentale che le aziende stanno raccontando in questo periodo? Anche Apple presenterà un foldable in tempi brevi? Voi cosa ne pensate? Attendiamo i vostri commenti per conoscere la vostra opinione su questo tema.