Secondo quanto riferito da diverse fonti, Apple non paga gli artisti che condividono i loro talenti nelle sessioni in-store “Today at Apple”. Piuttosto che il denaro, gli artisti potevano scegliere tra tre dei prodotti Apple meno costosi.
KQED, una stazione radio pubblica di San Francisco, ha intervistato 11 artisti che non hanno ricevuto alcun pagamento per aver organizzato i workshop presso l’Union Square Apple Store. Il “compenso” è arrivato sotto forma di AirPods, Apple TV o Apple Watch Series 3.
Questo è solo l’ultimo errore di questo tipo commesso da Apple, ormai divenuto di pubblico dominio. Infatti già all’inizio di quest’anno, Apple ha invitato gli utenti a partecipare a un concorso con le loro foto scattate tramite iPhone. Le immagini vincenti sarebbero state utilizzate per promuovere le funzionalità della fotocamera dell’iPhone.
Apple non aveva intenzione di pagare i fotografi vincitori per utilizzare il lavoro, ma dopo il contraccolpo avvenuto sui social media, Apple ha annunciato pubblicamente che avrebbe premiato i fotografi vincitori.
Il rapporto di KQED descrive che gli artisti non sono in grado di negoziare una retribuzione equa con Apple, che fa pressioni su di loro con promesse di fornitura di prodotti ed esposizione mediatica. Perciò alcuni artisti colgono l’occasione sperando in una collaborazione futura con un grande marchio come Apple.
Le sessioni “Today at Apple”, che si svolgono in tutto il mondo, possono spaziare dalla fotografia su iPhone, il disegno sull’iPad o la produzione musicale con GarageBand. Non è chiaro se anche gli artisti che conducono le sessioni in altre parti del mondo vengano compensati alla stessa maniera.