Con un evento dedicato svoltosi ieri Google ha annunciato Stadia, la sua nuova piattaforma per videogiocatori basata interamente sul concetto di streaming.
Dopo servizi come GeForce Now di Nvidia e PlayStation Now di Sony anche Big G si fionda in questo nuovo mercato, forte della grande infrastruttura a disposizione dell’azienda. Per fornire all’utenza il miglior servizio possibile ogni utente avrà a disposizione una capacità di calcolo pari a ben 10,7 Tflops.
Con Stadia tutti gli utenti in possesso di un qualsiasi PC o Mac, Chromebook, Smart TV, smartphone o tablet con Chrome a bordo potranno videogiocare in streaming con prestazioni grafiche di gran lunga superiori (almeno sulla carta) a molti PC da gaming di fascia enthusiast. Si tratta di un fantastico servizio che promette quindi di abbattere le barriere d’accesso al mondo del gaming che fino ad oggi hanno condizionato non poco i videogiocatori visti i costi non indifferenti legati all’hardware e alla necessità di aggiornamenti nel tempo.
I data center di Google consentiranno di giocare in grande fluidità fino alla risoluzione 4K a 60fps, prestazioni che al momento richiedono GPU di alta fascia come la recenti RTX 2070/2080/2080ti di Nvidia. In futuro arriverà il supporto anche all’8K ma per il momento meglio concentrarsi su dati più alla portata di tutti. Per giocare in Full HD a 60fps servirà una connessione dati con una velocità in download pari almeno a 25mbps, mentre per il 4K saliamo a 30mbps. L’azienda ha mostrato nel corso della conferenza alcuni titoli tra quelli supportati come la serie Assassin’s Creed ma la piattaforma offrirà diversi titoli al lancio tra i quali l’imminente Doom Eternal.
Google renderà disponibile inoltre un pad compatibile con il servizio che non solo integra un microfono utile a richiamare Google Assistant, ma anche un tasto per catturare in modo semplice e veloce il proprio gameplay da condividere in modo rapido su YouTube. Ancora non si è parlato di costi, nodo non da poco da sciogliere per capire se grazie a Google Stadia potremo piano piano iniziare a pensionare i nostri costosi PC da Gaming e console.
Apple si affaccerà mai a questo mercato? Vedremo e solo il tempo lo dirà.