Vi abbiamo spesso parlato nel recente passato di alcune criticità legate alla distribuzione enterprise di alcune applicazioni su iPhone, criticità che hanno portato Apple alla revoca dei certificati per determinate aziende colpevoli secondo Cupertino di aver sfruttato tale sistema di distribuzione per aggirare alcune restrizioni di App Store.
Ebbene oggi torniamo a parlarvi di un caso ben più grave venuto alla luce grazie allo studio effettuato da alcuni ricercatori di Lookout. Il team ha infatti scoperto un’applicazione fake che, sfruttando proprio un certificato aziendale, emulava applicazioni di alcuni operatori telefonici (anche italiani) catturando diverse informazioni allocate sul telefono all’insaputa dell’utente.
Una volta installata queste app poteva catturare silenziosamente contatti, registrazioni audio, foto, video e altre informazioni sul dispositivo, compresi i dati sulla posizione in tempo reale. Il tutto poteva essere tranquillamente abilitato da remoto ascoltando persino le conversazioni delle persone. Sebbene non ci siano dati in grado di capire chi possa essere stato preso di mira i ricercatori hanno notato che l’app dannosa era resa disponibile da siti fake che emulavano quelli di alcuni operatori telefonici operanti in Italia e in Turkmenistan (la fonte purtroppo non specifica quali operatori telefonici).
Come sempre insomma ci teniamo a rimarcare come App Store sia al momento l’unico porto sicuro disponibile per i nostri iPhone. A meno che non siate effettivamente coinvolti in qualche programma di test specifico per determinate applicazioni il nostro avvertimento è sempre quello di non installare mai applicazioni provenienti da questo genere di fonti proprio per i motivi sopracitati.
Il rischio è infatti quelli di andare incontro ad applicazioni non controllate che potrebbero a vostra insaputa arrecare danno a voi, sottraendo informazioni a vostra insaputa.