Proprio quando stava per iniziare quella che era stata già definita la battaglia legale sui brevetti più importante della storia, Apple e Qualcomm hanno trovato un inaspettato accordo non solo per porre fine a tutte le dispute legali, ma anche per la fornitura dei chip modem da utilizzare sui futuri iPhone e iPad!
Apple e Qualcomm hanno pubblicato un comunicato stampa congiunto per ufficializzare lo storico accordo raggiunto poche ore fa.
Con questo accordo, le due aziende terminano tutte le controvesie in corso, comprese le azioni legali di Qualcomm contro i fornitori Apple. Inoltre, sono inclusi anche i nuovi accordi di licenza per la fornitura dei chip modem nei prossimi 6 anni con opzione di estensione per altri 24 mesi. Nel comunicato viene spiegato che Apple effettuerà un pagamento a Qualcomm per una cifra non meglio specificata.
Questo accordo arriva nel giorno della scelta della giuria della causa voluta da Apple per chiedere un risarcimento danni da 30 miliardi di dollari. Gli avvocati avevano anche introdotto le proprie argomentazioni. i legali di Qualcomm avevano ribadito che Apple doveva pagare 13$ per ogni iPhone da 1.000$ venduto, ma questa cifra non veniva ormai pagata da oltre 2 anni. “Che valore avrebbe il tuo iPhone se la linea cade ogni due passi o se non puoi navigare velocemente?“.
I legali di Apple avevano invece accusato Qualcomm di aver intrapreso una politica del tipo “no license, no chip“. Al centro del caso c’erano due problemi. In primo luogo, la politica di Qualcomm di applicare una tariffa per la licenza di brevetto calcolata in percentuale sul prezzo di vendita del dispositivo in cui viene utilizzata. Apple sosteneva che questa pratica era ingiusta, in quanto Qualcomm beneficiava del prezzo intero di un iPhone che, però, è formato da tante altre tecnologie avanzate non realizzate dall’azienda e che contribuiscono ad aumentarne il prezo di vendita. In secondo luogo, Apple accusava Qualcomm di “double-dipping“: addebitare un primo costo per la fornitura del chip e un secondo posto per il pagamento delle royalty su quegli stessi chip.
I termini specifici dell’accordo non sono stati resi pubblici, al di là del pagamento da parte di Apple e di un accordo di licenza per sei o otto anni. Né Apple né Qualcomm hanno rilasciato dichiarazioni al riguardo, al di là del comunicato stampa.L’annuncio ha portato benefici per le azioni Qualcomm.
Da oggi si apre quindi una nuova era: Apple e Qualcomm tornano “amici” e collaboreranno per almeno 6 anni. Questo risolve anche il problema della fornitura dei chip 5G, visto che Apple non era ancora riuscita a trovare il partner adatto per la produzione di questo componente da utilizzare sugli iPhone del 2020.