Chi sperava in un iPhone 2019 5G rimarrà deluso, malgrado ieri sia stato raggiunto a sorpresa l‘accordo tra Apple e Qualcomm per terminare tutte le cause legali in corso e iniziare una nuova collaborazione per la fornitura dei chip modem.
Citando fonti molto vicine alle due aziende, Nikkei riferisce che Apple e Qualcomm stavano lavorando a questo accordo da settimane, probabilmente da quando l’azienda di Cupertino ha capito quanto fosse difficile trovare un fornitore per i chip modem 5G. Inoltre, sembra che durante queste settimane Apple abbia iniziato i primissimi test interni di un chip 5G realizzato da Qualcomm per dispositivi mobile.
Malgrado tutti gli sforzi delle due aziende, però, è praticamente impossibile che tali chip possano essere utilizzati già sugli iPhone in uscita entro fine anno. Ormai siamo a fine aprile e non ci sono i tempi tecnici per ottimizzare hardware e software senza rischiare di incappare in qualche malfunzionamento.
Anche se ora è troppo tardi, secondo la stessa fonte le cose cambieranno nel 2020, quando Qualcomm diventerà il fornitore esclusivo dei chip 5G per gli iPhone in uscita nel corso dell’anno.
Grazie all’accordo ufficializzato ieri, Apple potrà utilizzare le tecnologie 5G di Qualcomm grazie a nuovi termini di licenza diversi da quelli che hanno scatenano le tante battaglie legali tra le due aziende.
Un accordo praticamente quasi obbligato per Apple, visto che gli altri possibili partner (Intel, Huawei e Samsung) per svariati motivi non erano pronti a garantire gli stessi standard qualitativi e quantitativi di Qualcomm.
I termini dell’accordo tra le due aziende non sono stati condivisi, ma sappiamo che la fornitura dei chip modem durerà per almeno 6 anni con opzione per ulteriori 2 anni. Apple ha pagato una cifra non nota a Qualcomm per avviare questa nuova collaborazione.