Apple Developer Academy, il Future Fair 2019 tra innovazione e solidarietà

Il 20 e 21 giugno si è tenuto l’annuale Future Fair alla Apple Developer Academy, un evento che vede protagonisti gli studenti a fine corso e le aziende in cerca di talenti. iPhoneItalia era lì per raccontarvi tante curiosità.

L’anno 2018-2019 della Apple Developer Academy si è concluso ufficialmente il 21 giugno, con l’ultima giornata dedicata al Future Fair. L’evento si è tenuto al Polo Universitario della Federico II di Napoli, lì dove Apple ha scelto la sede per la sua unica Academy europea.

Il Future Fair

Oltre 400 studenti da ogni parte del mondo hanno mostrato i loro lavori e le loro app ad aziende e giornalisti, dopo 9 mesi di corsi tenuti da esperti Apple e docenti specializzati in sviluppo, ASO, design, marketing, user interface e business. Come sempre, la didattica adottata dai docenti è quella del Challenge Based Learning (CBL), che prevede uno studio collaborativo e multidisciplinare che incoraggia gli studenti a sfruttare la tecnologia per risolvere problemi del mondo reale, portando a termine vere e proprie challenge: si parte da un progetto da portare a termine e si arriva al risultato finale di un’app perfettamente funzionante e pronta per andare su App Store.

La cosa che ci colpisce sempre del Future Fair è che tanti team di studenti decidono di intraprendere un’avventura in proprio, creando magari startup per portare avanti la loro app e il loro progetto nato in Academy. E di progetti interessanti ce ne sono davvero tanti in questo 2019.

Il Future Fair è anche l’occasione per le aziende (provenienti da tutto il mondo) di incontrare questi studenti e scoprire i loro progetti e il loro talento. Come in passato, anche quest’anno ci sono stati diversi colloqui e tanti ragazzi saranno assunti da multinazionali e aziende ben avviate.

Le iscrizioni per l’anno 2019-2020 della Academy sono aperte fino al 28 giugno.

Le app

Le storie da raccontare sarebbero tante, perchè tutti i ragazzi sono accumunati da passione, voglia di fare e tanto talento. Una delle app più interessanti che abbiamo visto è Lyra.

Si tratta di un’app che permette agli utenti di ricevere una notifica quando uno o più suoni tra i tanti disponibili viene identificato. Lyra è pensata per aiutare tutte le persone affette da disturbi all’udito, ma è utile per tutti. Basti pensare a quante volte, ad esempio ascoltando la musica con le cuffie, l’utente non sente magari il campanello di casa. Lo stesso vale per tanti altri rumori, dal pianto di un bimbo alla… moka.

Con Lyra, una volta che l’iPhone percepisce il rumore, arriverà una notifica su tutti i dispositivi  dell’utente. Lyra non registra o condivide alcun dato, né in locale né su server esterni. Anche l’impatto energetico è bassissimo. Al momento, Lyra è in fase di test e dovrebbe essere rilasciata dopo l’estate.

Vesuvius è già su App Store. Si tratta della prima app che fornisce informazioni in  tempo reale sulle tratte della ferrovia Circumvesuviana. Con quest’app si può rimanere sempre aggiornati sui ritardi e sulle soppressioni delle corse, pianificare le proprie corse quotidiane e consultarle velocemente per conoscerne lo stato. Inoltre, è possibile individuare la stazione più vicina alla propria posizione e scoprire il tempo necessario per raggiungerla a piedi. L’app è stata realizzata in collaborazione con U.O. Research & Development Ente Autonomo Volturno S.r.l. dal team composto da Carmine Annunziata, Simone Autiero, Vincenzo Paolo Borriello, Paolo Minopoli, Andres Navarro e Domenico Sepe.

Shirin è un’app pensata per aiutare soprattutto le donne. Quando ci si trova in una situazione di pericolo (possibile aggressione, luoghi poco sicuri e così via), basterà tenere premuto lo schermo dell’iPhone su un cerchio all’interno dell’app e poi rilasciarlo per inviare un messaggio (con tanto di posizione) a tutti i contatti selezionati sfruttando il machine learning. In futuro sarà possibile effettuare la stessa operazione con un doppio colpo sullo schermo dell’iPhone, anche se il dispositivo è in tasca e con display spento. In caso di aggressione, il flash dell’Phone diventa una luce stroboscopica e gli speaker emettono un avviso acustico. A questo va aggiunta la registrazione audio e dei sensori che in caso di procedimento legale possono essere portati in tribunale. L’app sarà disponibile nei prossimi mesi su App Store.

Molto interessante anche l’app TiQuest, che si pone l’obiettivo di dire addio agli scontrini cartacei e di sostituirli con versioni digitali. In questo modo, esercente e clienti avranno sempre tutti i dati aggiornati per ogni singola spesa effettuata utilizzando la carta di credito. L’app è ancora in fase di sviluppo.

TeDu è il tuo consigliere di cocktail: scegli vai parametri (dalla dolcezza alla sapidità, ma non solo), e l’app ti mostrerà una serie di alternative con tanto di ingredienti e grado alcolico.

Baum 3D è un social newtork per chi lavora con le immagini 3D. I creatori possono condividere le loro realizzazioni, che saranno visualizzabili su iPhone anche in realtà aumentata sfruttando ARKit. Gli utenti potranno quindi contattare gli autori per acquistare i vari modelli 3D e utilizzarli liberamente nei loro progetti.

Le storie

Quella di Giovanni è tra le storie più emblematiche: nato e cresciuto a Napoli, dopo gli studi si è trasferito a Zurigo, in Svizzera, per lavorare come consulente di un’importante banca. Stipendio alto, posto fisso, carriera che avanza, ma un sogno da coltivare: diventare sviluppatore. Giovanni fa richiesta per le selezioni alla Apple Academy, partecipa al concorso e attende una risposta. Quando riceve la mail con il link alla graduatoria e scopre di aver passato le selezioni, Giovanni non ha dubbi: prende il telefono e si dimette.

Ora può coronare il suo sogno. Dopo un anno di corsi, Giovanni ci ha raccontato di non essersi mai pentito della sua scelta. “La mia famiglia e i miei amici non erano d’accordo perché stavo lasciando il ‘posto fisso’, ma senza coraggio non si va da nessuna parte. Avevo un sogno nel cassetto e grazie alla Apple Academy ho potuto realizzarlo. Ora lavoro in un team fantastico e posso portare avanti i miei progetti, non quelli di qualcun altro“. Tra i vari progetti, Giovanni ha realizzato con il suo team l’app Job4Now, che cambia il modo di cercare e richiedere lavori occasionali: l’app è pensata per i giovani, magari studenti, che vogliono guadagnare qualcosa come camerieri o con qualsiasi altro lavoro a giornata. L’app mette in contatto le aziende con le persone più vicine, così da creare un sistema che aiuti entrambi in questa ricerca non sempre facile. Non solo, con il suo team sta inoltre realizzando ToDone, una todo list app che cambia le regole del gioco. La differenza rispetto a tutte le altre disponibili è il motore di intelligenza artificiale in grado di compiere alcuni task al posto dell’utente come, per esempio, fare e consegnare la spesa a domicilio o prenotare il biglietto aereo per il meeting in programma. 

Gloria Cretella e Andrea Bello hanno una storia simile tra di loro: la prima si è laureata a marzo in ingegneria informatica, il secondo si è preso un anno di pausa dall’università per la Apple Academy. I due hanno anche vinto la borsa di studio Apple per partecipare alla WWDC 2019: “Un’esperienza fantastica. Poterti confrontare con altri sviluppatori e soprattutto con gli esperti Apple ti arricchisce in un modo inimmaginabile“.

Anche per loro un sogno da portare avanti: progetti di app e un lavoro che appassiona. La loro LiftUp è un’app social pensata per raggruppare in un unico posto tutte le foto scattate durante le serate nei locali. Con una semplice azione ti permette di scoprire gli eventi più vicini a te, quelli raccomandati dagli influencer e quelli ai quali i tuoi amici andranno. L’app permette inoltre di acquistare biglietti e di ottenere entrate e drink gratuiti per i tuoi eventi preferiti. “LiftUp rappresenta una comunità di persone che amano andare a ballare.”

Ci sono poi le storie dei tanti sviluppatori stranieri che hanno scelto la Apple Academy di Napoli come trampolino di lancio per una carriera nel mondo dello sviluppo.

La solidarietà

La Apple Developer Academy di Apple ha organizzato durante l’anno due importanti progetti di solidarietà per Barefoot College e Ubuntu Pathways. I progetti sono stati portati avanti dagli studenti senior dell’Academy.

Barefoot College è una ONG che lavora in India per istruire le donne analfabete che vivono nei luoghi più poveri del paese. Il progetto dell’Academy prevedeva di sfruttare gli iPhone come strumenti per incentivare le donne a imparare come installare pannelli solari, lampade e pompe dell’acqua nelle loro comunità.

Quello realizzato con la ONG Ubuntu Pathways è un progetto nato in Sud Africa per supportare un gruppo locale che lavora per l’istruzione e il sostegno di chi vive alla periferia di Port Elizabeth, uno dei posti più poveri del paese.

I dati dei ragazzi venivano conservati su fogli di carta ed era quindi difficile trovare informazioni utili quando necessario. Il team dell’Academy ha creato un’app che consente ai ragazzi di Ubuntu Pathways di avere a disposizione un database completo e semplice da aggiornare. Il team dell’Academy è composto da Sarah-Leigh Meijers, Ciro Barbato, Emanuela Spagnoli, Raffaele Miraglia, Francesca Pelese e Vittorio Stile.

Progetti, app, soliderietà, carriere, sogni che si realizzano. La Apple Academy di Napoli è una piccola, grande isola felice del nostro paese.

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