Pace fatta: Huawei può tornare a collaborare con le aziende americane!

A margine del vertice del G20 a Osaka, il presidente Trump in una conferenza stampa ha annunciato che le società statunitensi potranno collaborare nuovamente con Huawei, ponendo quindi fine al ban imposto all’azienda cinese.

Con questa dichiarazione finisce un periodo piuttosto difficile per l’azienda cinese, che si era vista bloccare i suoi rapporti con le aziende americane, Google (Android) e Microsoft su tutte. Una svolta importante ma non sorprendente: nonostante l’amministrazione Trump avesse definito in passato Huawei come una delle principali minacce alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti, era ben chiaro che questa decisione fosse perlopiù un modo per colpire la Cina.

Infatti, a quanto pare, sembra che gli Stati Uniti e la Cina abbiano raggiunto un accordo nei negoziati per risolvere la loro guerra commerciale, accordo che ha visto anche la riabilitazione di Huawei. L’ultimo round di tariffe che doveva entrare in vigore nei prossimi giorni è stato sospeso, mentre la Cina ha accettato di acquistare più prodotti agricoli dagli agricoltori statunitensi.

Huawei è ancora nella cosiddetta “Entity List” di aziende alle quali il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti impedisce di trattare con entità americane, ma dovrebbe essere solo iuna questione di giorni ormai, visto che le discussioni tra Stati Uniti e Cina sono ancora in corso.

Rumors indicano che l’amministrazione Trump sia stata ulteriormente pressata a prendere questa decisione anche dalle stesse aziende americane, tra cui Intel e Xilinx, questo perchè il ban di Huawei sarebbe stato abbastanza catastrofico in termini economici, visto che l’azienda cinese nel 2018 ha speso circa 11 miliardi di dollari solo per i prodotti da Intel, Qualcomm e Micron.

La notizia é indirettamente positiva anche per Apple, visto che il ban di Huawei rischiava di spingere la Cina ad adottare misure simili proprio contro Apple.

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