Torna a far parlare di sé in maniera decisa Instagram nel corso di queste ore dopo che è stata presa una decisione che dovrebbe rendere contenti gli utenti della piattaforma e confermare come sia in atto una mezza rivoluzione sul social network.
È venuta alla ribalta la notizia che in queste ore la startup Hyp3r sia stata messa letteralmente al bando dalla compagnia di proprietà di Facebook per non aver rispettato una serie di paletti, chiamiamoli così, importanti che dovrebbero tutelare la sicurezza personale degli utenti.
Il comunicato di Instagram recita a grandi linee:
Le azioni di Hyp3r sono state sanzionate e hanno violato la nostra privacy policy. Come risultato di quanto emerso, abbiamo rimosso essa dalla nostra piattaforma. Stiamo inoltre lavorando per realizzare un prodotto che dovrebbe aiutare la prevenzione verso società che effettuano raccolte di dati in questa maniera.
Hyp3r si definiva come una location-based marketing platform, il che voleva dire che il suo fous centrare era quello di tracciare i post dei social network includendo i dati della posizione dell’utente. Una volta raccolti, realizzavano delle campagne pubblicitarie maggiormente targhettizzate ottenendo dei risultati indubbiamente superiori alla concorrenza. Per ottenere questo, venivano sfruttate quattro key tools di Instagram che prendevano come riferimento anche dati come le Stories pubblicate, la biografia del profilo ed i like lasciati ad ogni singolo post.
Capite voi stessi benissimo che, a conti fatti, avevano a disposizione moltissimi dati per poter mostrare agli utenti esattamente cosa desideravano in qualsiasi momento e, quindi, anche luogo. Quando si avrà maggiore tutela dei nostri dati secondo voi?