Focos è una delle migliori app per editare l’effetto profondità delle foto scattate con iPhone. L’aggiornamento rilasciato di recente ha ulteriormente migliorato gli algoritmi interni, tanto da consentire di applicare questo effetto anche ai telefoni dotati di singola fotocamera.
La modalità ritratto è stata introdotta con iPhone 7 e da allora è diventata un punto di riferimento per tutto il mercato della fotografia su smartphone. Abbiamo già messo a confronto su Teeech l’iPhone XS Max con il miglior cameraphone Android, lo Huawei P30 Pro, e in questa specifica tipologia di scatti il telefono di Apple è risultato decisamente il vincitore.
Apple mette a disposizione, già integrato nel sistema, un editor che consente di modificare, nelle foto scattate con questa modalità, l’apertura focale (in gergo fotografico f), simulando una maggiore o minore profondità di campo. Proprio come su una macchina fotografica reflex.
Questo è possibile perché il sistema operativo genera una “mappa di profondità” contenente tutte le informazioni sulla distanza fra i vari oggetti. Inizialmente questa mappa veniva creata confrontando le immagini scattate contemporaneamente dalle due fotocamere di iPhone 7, dal momento che differiscono leggermente di prospettiva una dall’altra, ma con iPhone XR Apple è riuscita ad implementare lo stesso effetto anche con la singola camera di cui lo smartphone è dotato.
Gli sviluppatori si sono messi all’opera per migliorare questo modo esteticamente appagante di fotografare quando Apple ha consentito loro, da iOS 11, di accedere alla mappa di profondità tramite API di sistema (funzione AVDempthData), in modo da intervenire su diversi aspetti dell’immagine anche successivamente allo scatto.
Focos, che abbiamo già recensito in passato, si è da subito dimostrata app di grande qualità per due motivi: è in grado di modificare la messa a fuoco anche dopo lo scatto e permette all’utente di agire di fino sulla regolazione della profondità di campo.
L’ultimo aggiornamento v.2.0 ha aggiunto un’ulteriore, importante, caratteristica: permette di aggiungere la mappa di profondità anche alle immagini catturate in modalità normale, grazie all’utilizzo di sofisticati algoritmi di intelligenza artificiale. Abbiamo messo alla prova quanto promesso dall’autore nel changelog, rimanendo davvero piacevolmente stupiti dei risultati, a volte anche superiori alla modalità ritratto nativa di iOS.
Questa l’immagine di partenza, scattata senza l’ausilio della modalità ritratto (e quindi senza la mappatura di profondità generata dal sistema). Abbiamo volutamente scelto una scena non solo particolarmente estiva, ma anche difficile da elaborare da parte dell’intelligenza artificiale, per via della presenza di una superficie trasparente come il vetro del bicchiere.
Una volta aperta in Focos, l’app genera automaticamente la mappa di profondità dopo qualche istante. L’assenza dell’icona gialla a forma di ominio testimonia l’assenza della mappa di profondità generata da iOS.
L’editor di Focos permette, come promesso, di modificare la messa a fuoco della scena in modo verosimile fra primo piano e sfondo con un semplice tap.
Una funzione particolarmente interessante è rappresentata dalla possibilità di intervenire di fino, similmente ad altre app, sullo scontorno degli oggetti così da correggere eventuali imperfezioni.
Molto utile, infine, lo spettacolare editor tridimensionale, che consente non solo di avere un’idea precisa di come appaia la mappa di profondità agli occhi dell’app, ma anche di impostare in modo molto semplice quanto si desidera sfocare della scena davanti e dietro il soggetto.
Un ultimo, fondamentale vantaggio nell’utilizzo di Focos consiste nel fatto che l’effetto bokeh viene ottimamente applicato anche alle foto scattate con la camera principale 1x degli iPhone con doppio sensore. Infatti l’obiettivo telefoto 2x utilizzato da iOS per la modalità ritratto ha un’apertura fissa f 2.4, caratteristica che rende le foto scattate in basse condizioni di luce particolarmente sgranate poiché cariche di rumore digitale. Con Focos invece si ottiene un significativo miglioramento delle fotografie con sfondo sfocato anche di sera.
Citiamo anche una funzione utile più che altro a comprendere come l’app percepisce l’immagine nella sua tridimensionalità, dal momento che è possibile salvare la bitmap di questa mappa nel rullino.
In conclusione, non possiamo che promuovere a pienissimi voti questo aggiornamento, che permette anche agli iPhone singola fotocamera di godere appieno dell’effetto ritratto. Fra le righe del changelog l’autore ci fa anche sapere che è in corso di sviluppo una versione di Focos dedicata ai video (“Rimossa l’opzione di Live Photo, ma otterrai risultati migliori con la versione video di Focos in fase di sviluppo.“): viste le ottime premesse, non possiamo che essere ansiosi di testare questa nuova app non appena disponibile.
Focos è disponibile su App Store tramite questo link. La versione Pro sblocca tutte tutte le risoluzioni nel salvataggio delle foto e ha un costo lifetime di 13.99 euro: possono sembrare molti, ma per un appassionato di smartphone photography sono davvero un ottimo investimento.
Quanto utilizzate questa modalità ritratto? Ditecelo nei commenti, siamo curiosi di conoscere la vostra opinione.