Facebook ha pubblicato un articolo per spiegare in che modo la sua app su iOS sarà influenzata dalle nuove autorizzazioni per il tracciamento delle persone e dalle restrizioni integrate in iOS 13
Facebook avvisa gli utenti che, dopo l’aggiornamento a iOS 13, potrebbero ritrovarsi con delle notifiche di avviso inedite quando aprono l’app Facebook o altre app che utilizzano funzioni simili.
In un post sul blog ufficiale di Facebook, intitolato “Understanding Updates to Your Device’s Location Settings“, il direttore tecnico dell’azienda Paul McDonald ha spiegato a grandi linee quali sono le varie tecnologie di localizzazione dell’app per iPhone.
McDonald afferma che i servizi di localizzazione esistenti consentono di utilizzare funzioni molto popolari come i check-in, “Trova il Wi-Fi” e “Amici nelle vicinanze“, mantenendo tutti i dati al sicuro. La tecnologia di localizzazione migliora anche il targeting degli annunci e gli avvisi personalizzati.
Con le nuove protezioni per il tracciamento della posizione incorporate in iOS 13, gli utenti riceveranno più informazioni sull’utilizzo da parte di un’app dei dati sulla posizione attiva e delle informazioni raccolte durante le operazioni in background. Tutto questo potrebbe portare a numerose notifiche di avviso all’apertura dell’app.
Come notato da McDonald, attualmente iOS offre agli utenti la possibilità di consentire alle app di accedere a informazioni precise sulla posizione tra “Sempre“, “Durante l’utilizzo dell’app” o “Mai”. Quando iOS 13 sarà disponibile, verrà aggiunta una nuova opzione “Consenti una volta” per concedere una tantum l’accesso ai servizi di localizzazione. Quando l’utente sceglie questa opzione, app come Facebook avranno bisogno dell’autorizzazione dell’utente ogni volta che viene effettuata una richiesta relativa alle informazioni sulla posizione di un dispositivo.
iOS 13 genera anche report dettagliati su quando un’app utilizza i servizi di localizzazione in background, quante volte ha avuto accesso a tali dati e dove sono state richieste tali informazioni, con tanto di rappresentazione su una mappa. Apple richiede inoltre agli sviluppatori di indicare chiaramente come e perché vengono utilizzate tali informazioni.
Nel post, Facebook sottolinea il suo impegno per la privacy, affermando che gli utenti hanno il controllo su come e quando i dati sulla posizione vengono condivisi gestendo le impostazioni nel menu Servizi di localizzazione dell’app. Per l’azienda, iOS 13 creerà solo confusione e porterà gli utenti a dover autorizzare sempre più spesso alcune funzionalità delle app.