Il governo italiano ha deciso che, a partire da gennaio 2020, verrà attivata la nuova Digital Tax che prevede nuove tassazioni per i colossi del web che operano in Italia.
Come riportato dal Corriere.it, la novità è stata annunciata dal ministro dell’economia Roberto Gualtieri a Lussemburgo:
Come è noto l’Italia ha la digital tax, noi la fermo entrare in vigore dal primo gennaio, è uno dei componenti della manovra. La misura c’era ma non operativa. Ora non vogliamo solo la digital tax italiana ma vogliamo che sia collocata dentro una misura definita sul piano internazionale. Noi faremo comunque la nostra, ma siamo parte attiva del negoziato che proseguiremo a Washington al G20
La Digital Tax andrà ad imporre nuovi prelievi ai giganti tech come Apple, Amazon e Google, che oggi versano una quota minima al fisco italiano. Questa tassa era stata inizialmente prevista dal governo Renzi nel 2017, ma non entrò mai in vigore perché oggetto di trattativa a livello comunitario. Da gennaio 2020 dovrebbe essere definitivamente operativa.
La nuova tassa si basa su un prelievo sulle transazioni nel nostro paese e prevede un’imposta su tutte le transazioni digitali relative a prestazioni di servizi effettuate tramite mezzi elettronici con un’aliquota è del 3%. L’imposta riguarderà solo le società che effettuano almeno 3.000 transazioni all’anno. La nuova digital tax dovrebbe portare nelle casse italiane circa 190 milioni di euro all’anno.