Apple avrebbe chiesto ai creatori di contenuti per Apple TV+ di non infangare la Cina, né in serie TV né in film o documentari originali.
Secondo quanto riportato da BuzzFeed, i dirigenti Apple avrebbero deciso di utilizzare questa strategia anche per i contenuti originali di Apple TV+, dopo che da anni l’azienda cerca di mantenere ottimi rapporti con la Cina,assecondando le richieste del governo su vari punti (app da eliminare, chiusura iTunes Store e iBooks Store, data server locali per iCloud, e così via).
Il report afferma che, nel 2018, Apple avrebbe chiesto a tutti i creatori di contenuti video originali di evitare di mettere in cattiva luce la Cina. A fare questa richiesta sarebbero stati direttamente Eddy Cue, responsabile di Apple TV+, e Morgan Wandell, responsabile dello sviluppo dei contenuti internazionali. Al momento non sappiamo se e quanto le varie serie TV prodotte per Apple TV+ siano state influenzate dalle istruzioni dell’azienda, ma una fonte anonima ha detto a BuzzFeed che queste decisioni per “mantenere buona la Cina” sono una prassi nel mondo dello streaming TV e dei contenuti video originali. Il mercato cinese è infatti troppo grande e importante per tantissime aziende straniere che di fatto cercano di mantenere buoni rapporti con il governo per evitare di vedersi oscurati i loro servizi in tutto il paese.
I rapporti che Apple ha intrapreso con Pechino sono però spesso in contrato con l’immagine pubblica dell’azienda quale baluardo dei diritti umani, della privacy e della libertà di parola. Apple si è sempre difesa affermando di dover comunque rispettare le leggi di tutti i governi locali in cui opera, Cina compresa.